Calciopoli, la proposta di Gigi Simoni: “scudetto al merito all’Inter”

Gigi Simoni lancia una proposta clamorosa dopo le dichiarazioni di Carraro
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Continuano le polemiche dopo la sentenza del processo ‘Calciopoli’. Questa volta arrivano le dichiarazioni di Gigi Simoni a ‘Repubblica’: “le dichiarazioni di Carraro? Forse è un po’ tardi per dire certe cose. E pensare che quell’episodio mi ha praticamente rovinato la carriera. Quello scudetto sarebbe stata la ciliegina, il coronamento di una carriera. E forse chissà, sarei ancora l’allenatore dell’Inter, perché quell’anno vincemmo la Coppa Uefa e arrivammo secondi dietro la Juventus. Avessimo fatto la doppietta, magari sarei ancora lì“. Poi prosegue: “In campo mi arrabbiai moltissimo, fu la più grande ingiustizia della mia vita sportiva. Ma quell’anno mica ci fu solo il rigore su Ronaldo, ci furono tanti altri episodi, due su tutti: Empoli-Juventus, Peruzzi para un tiro dentro la porta di due metri, l’arbitro Rodomonti dice ‘ho visto bene io’ e non convalida il goal, ricordo Peruzzi che si vergognava, non sapeva cosa fare”.

Non è un caso che i designatori e certi arbitri di quell’anno poi ebbero alcune vicissitudini, diciamo così. Fu una stagione tragica per il nostro campionato. Da ricordare, non da dimenticare. Anzi: da ricordare bene, proprio per non dimenticare…”. Poi conclude: “Danno valore a quello che in questi 17 anni mi hanno detto centinaia, forse migliaia di persone: interisti ma anche, mi creda, juventini, milanisti, tutti. Dicono sempre: ‘Mister, quello scudetto ve l’hanno rubato’. Carraro ha detto, solo oggi, quello che noi interisti urlammo subito, quello che tutta Italia capì all’istante. E allora, a questo punto potrebbero darci uno scudettino al merito, piccolo piccolo, da appuntare sul petto. Sarebbe carino, no?”