E’ tornato l’uomo del fiume. Serse Cosmi è di nuovo su una panchina italiana e, dopo un periodo di riposo, guida il Trapani in Serie B. L’allenatore, cresciuto sulle rive del Tevere, ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport, parlando di calcio ma anche di musica, la sua altra grande passione. Cosmi, infatti, ha dichiarato:“quando debutto in una squadra mi informo subito sui gusti dei giocatori. Se ascoltano canzoni banali non va bene, compro gli stereo e li installo nella sala massaggi così crescono meglio. Quando allenavo il Perugia, in ritiro c’erano dischi improponibili. Scherzando con Materazzi, dicevamo: ‘Difficile salvarsi con queste canzoni qua…’. Cambiai musica: deep house, tipo Cafe del mar “.
Il tecnico del Trapani ha spiegato, sul tipo di musica preferito:“House music raffinata, tipo Loco Dice, techno con il tedesco Sven Vath e il nostro Marco Carola. Non so se la ascoltano perché la metto io ma è di qualità. Qua ho ritrovato l’entusiasmo. Ho 56 anni, ma più vado avanti e più ascolto musica techno e house, ogni mattina in auto. Sono uno dei pochi casi in cui il figlio chiede di abbassare l’audio al padre”. Cosmi ha detto di identificarsi sopratutto in una canzone: “Rewind di Vasco. Lo ascoltavo spesso quando allenavo l’Arezzo e continuo a farlo. Non so se è un limite o una qualità, ma dopo un risultato raggiunto riavvolgo sempre il nastro della mia vita. Sono così”.
L’ex Perugia è stato imitato in passato da Crozza e ha ammesso: “mi ha condizionato tanto. Ne ho parlato anche con Maurizio. In molti hanno visto in me il tecnico che, se serve, appende tutti al muro, ma non è così. Pensano solo alla grinta, ma non agli aspetti tattici, innovativi. Tutti bravi ad appiccicare etichette sbagliate”. Mentre a Formentera fa il deejay: “deejay è una parola grossa. Mi diverto, mi concedono di farlo una volta all’anno al Bananas. E ho ‘suonato’ anche all’Amnesia di Ibiza. Io alla console e sotto ballavano 5mila persone. Proprio bello”. Cosmi torna a Perugia per il prossimo impegno di Serie B:“non vedo l’ora che inizi la partita, soprattutto perché non vedo l’ora che finisca. Il Perugia non vorrei mai affrontarlo, è una squadra di qualità, le auguro i playoff a prescindere dal nostro risultato. Noi lottiamo per la salvezza e daremo tutto. La mia famiglia? Non penso che venga allo stadio, gli amici sì”.