Serie A: top e flop della 34^ giornata

Ecco i migliori e peggiori dell'ultimo turno di Serie A: super Ilicic, Zaza ancora giù
CalcioWeb

Il programma della 34esima giornata di Serie A si deve completare con i risultati di Cagliari-Parma, in programma lunedì, e Torino-Empoli, posticipata a mercoledì. Aspettando le altre due gare, ecco i migliori e i peggiori dell’ultimo weekend in Serie A.

Serie A, la top 5

ILICIC: il trequartista viola realizza una doppietta nel 3-1 interno della Fiorentina contro il Cesena. Un gol su rigore e uno di destro. Riscatto.

FLORENZI: il jolly giallorosso non si ferma un attimo ed è capace di ricoprire diversi ruoli. Segna un gol bellissimo, facendo metà campo con la palla al piede e chiudendo la gara contro il Genoa. Un tesoro per Garcia. 

VIDAL: il cileno sblocca la gara al Marassi contro la Samp e lotta come sempre in mezzo al campo. Gol scudetto. 

HAMSIK: il capitano del Napoli è decisivo dopo appena 40 secondi con il rigore guadagnato e l’espulsione per De Sciglio. Higuain sbaglia dal dischetto e ci pensa ancora lo slovacco che segna l’1-0 con un destro a fil di palo. Decisivo. 

DI NATALE: il numero dieci dei friulani ha segnato il gol vittoria in casa del Verona con un colpo di tacco e ha regalato tre punti preziosi a Stramaccioni. Infinito.

Serie A, i 5 flop

ICARDI: il centravanti nerazzurro non riesce a sfondare la difesa del Chievo. L’Inter perde una grande occasione per l’Europa. Bomber poco lucido. 

DE SCIGLIO: la partita del difensore del Milan dura solo 40 secondi: rigore ed espulsione. Lascia i suoi compagni in inferiorità numerica per tutta la partita. Scommessa persa. 

KEITA BALDE: il giovane attaccano della Lazio ha realizzato il suo primo gol in questo campionato nello scorso turno, non è riuscito a ripetersi mancando diverse clamorose occasioni. Braccino. 

ZAZA: la crisi di Zaza non finisce più. L’attaccante del Sassuolo non trova più la porta e anche le prestazioni sono sempre meno convincenti. A digiuno. 

SALA: il giocatore del Verona si fa espellere e mette in difficoltà la sua squadra, lasciandola in 10. Ingenuo.