Il presidente del Napoli mette a confronto i giocatori più forti e talentuosi di questo campionato, svelando un retroscena di mercato: “Ho provato a prendere Dybala, ma mi tengo Higuaìn”
Aurelio De Laurentiis, intervenuto ai microfoni di Sky Sport, ha parlato del momento del Napoli, primo in classifica: “Mi auguro che questo Napoli non si fermi. Mi piace moltissimo, quest’estate non ho voluto vendere nessuno anche se qualcuno storceva la bocca. Sono tornato a guardare al 2007, avevamo preso Hamsik e Lavezzi e ci fu malumore generale. Il Napoli nonostante tutto sta facendo bene, io spero di continuare ad imparare per continuare a dare soddisfazioni ai tifosi napoletani”.
Merito di tutto questo è soprattutto di Maurizio Sarri, che rispetto alla passata stagione ha saputo ridare l’anima ad un ambiente depresso: “Sarri? Ci fu un’alzata di scudi contro di lui. Per questo alla terza partita dissi di prendersela con me, perché Sarri è stata una mia scelta. Scudetto? Siamo in cinque a giocarcelo, sarà una lotta fino all’ultimo momento e questa è una bella cosa. Con la Juve il Napoli ha sempre una partita aperta ed è bello essere là a giocarcela, noi non siamo secondi a nessuno”.
Chiusura con un confronto scontato ed un retroscena di mercato: “Higuain o Dybala? Hanno caratteristiche molto diverse, io però mi tengo stretto Higuain. Dybala ho provato a prenderlo ma c’erano troppe situazioni complicate dietro e quindi ho rinunciato. Il nostro attacco è estremamente forte. Grassi? Aspettiamo le visite mediche. Tonelli? E’ incedibile per questo campionato. Vedremo a giugno, in questo mercato di riparazione nessuno cede i migliori. Barba? Resta un’opzione, lui come altri due profili. Acquisti prenotati per l’estate? Sarri è stato bravo, non interviene e non dà suggerimenti. A fine campionato però voglio parlarci per sapere le caratteristiche dei giocatori che vuole. I nostri tifosi sono sempre stati straordinari, esistono determinate regole fra le tifoserie e non si possono cambiare”.
Il presidente, visto che questo è il periodo degli Oscar, decide di assegnare quelli del calcio: “Oscar al campionato? Dovessi assegnarli tutti al Napoli diventerei ovvio e scontato, quindi indico altri protagonisti. Attore protagonista? L’attaccante della Fiorentina, Kalinic. Miglior attore non protagonista? Viviano. Miglior squadra? Quella allenata da Di Francesco. Miglior regia? Sarri, non posso discostarmi dal Napoli questa volta. Altrimenti dico Spalletti, perché merita un grande augurio”.