Bruttissima sconfitta per la Fiorentina nella gara di campionato contro il Verona, contestazione dei tifosi alla fine della partita. Dichiarazioni preoccupanti da parte di Corvino: “avete visto quella che non è la solita Fiorentina. Una squadra che di solito è sempre uscita dal campo con la maglia sudata e che ha sempre dato il massimo. Oggi dobbiamo prendere atto e chiedere scusa, a nome di tutti i ragazzi, a tutti i tifosi della Fiorentina per la gara disputata. I Della Valle? Ciò che penso io combacia con il pensiero della società, ovvero che questa squadra oggi non si e’ espressa ai suoi livelli. Dobbiamo analizzare bene questa sconfitta e da qui ripartire”.
“Come ripartire? Momentaneamente non sono nelle condizioni di sapervi rispondere. Posso dirvi che io sono tornato qui da un anno e mezzo per migliorare questa squadra. Stiamo lavorando tutti tanto, svegliandoci presto e andando a letto tardi. Stiamo cercando di migliorare e di riportare un ambiente ideale. Fino a due settimane fa eravamo a pochi punti dall’Europa League ma finora nulla di ciò che abbiamo fatto e’ stato notato o vada bene. E’ un clima che non ci aiuta per nulla questo. C’e’ una sorta di humus che non e’ l’ideale anche quando facciamo bene o le cose vanno bene”.
“Firenze mi ha insegnato di esser chiaro e cosi ho sempre fatto, fin da quest’estate con il budget per il mercato, l’aver ripianato un passivo di 40 milioni e mettere le fondamenta per il futuro di questa squadra. Ci dispiace per la gara offerta. Questa è una squadra migliorabile, dobbiamo capire quali sono i pilastri da mantenere e come migliorala. Attraverso il lavoro intendevamo strutturare una squadra forte per il futuro. Il mercato? Oggi non e’ giusto parlare di mercato, un mercato che comunque finora risulta avaro e di poche possibilità. I tifosi? Sono sempre stati vicino alla squadra in questi anni. Da quando sono tornato vedo che non ci sono le condizioni adatte per lavorare. Ci sono tanti tifosi viola pronti a schierarsi dalla parte della Fiorentina, ma anche tanti che non intendono trovar un punto d’incontro e che sperano che le cose vadano male. La contestazione di oggi? Quando capitano queste cose non si pensa per se stessi egoisticamente. Sono situazioni che dispiace molto viverle”.