Oltre alla Fiorentina “ci sono quattro-cinque squadre che lotteranno per un posto in Europa: l’Atalanta, l’Udinese, che si e’ ripresa molto bene, la Sampdoria e il Bologna. Per noi e’ un obiettivo importante da poter raggiungere. Siamo li’ e gia’ la partita di domenica prossima non sara’ decisiva, ma dovra’ far vedere quel che vogliamo fare. Con quello che e’ successo nello scorso mercato, i tanti giocatori che sono arrivati, sarebbe una bella cosa qualificarsi per l’Europa, sarebbe un gran regalo anche per me”. Lo ha detto l’esterno d’attacco viola, Cyril Thereau, ospite negli studi di ‘Radio Bruno’. “Il nostro campionato sta andando come la gente si aspettava, la societa’ e il mister – ha aggiunto il francese classe ’83 -. Abbiamo cambiato quasi tutta la squadra e sono arrivati tanti elementi che non conoscevano il calcio italiano che e’ molto difficile. Se avessimo avuto due-tre punti in piu’, li avremmo meritati e saremmo stati tutti piu’ felici: penso ad esempio alla gara in casa contro il Genoa. Speriamo di andare a prendere i punti persi gia’ domenica prossima in casa della Samp”. Thereau torna sulla gara contro l’Inter: “ho avuto due occasioni abbastanza nette, anche Chiesa ha avuto due-tre chance. Non abbiamo rischiato quasi nulla e alla fine il pareggio ci ha lasciato qualche rammarico. Dispiace non aver ancora vinto contro squadre che sono nelle prime 5-6 posizioni, e’ questo uno degli obiettivi per il girone di ritorno”.
L’ex Chievo parla anche del suo ruolo ideale. “Tempo fa dissi dietro la punta ma ho giocato anche largo a sinistra in attacco con Delneri all’Udinese ed e’ un ruolo che mi piace tanto”. Poi spazio ai compagni. “Simeone in area e’ devastante – ha proseguito Thereau -. Anche in allenamento ho notato che ha una capacita’ di prendere il tempo all’avversario che mi ha colpito. Di testa e’ molto bravo. Veretout non lo conoscevo prima, ne avevo sentito parlare e mi ha impressionato fin dal primo allenamento. Piace alla gente perche’ e’ aggressivo, ha buon piede, e si e’ subito ambientato nel calcio italiano. Eysseric? Io dopo i primi sei mesi in Italia chiesi al mio procuratore di andare via perche’ c’e’ tanta tattica in serie A e se non parli la lingua, tutto e’ piu’ difficile. Il calcio italiano non e’ magari il piu’ divertente ma sicuramente e’ fra i piu’ difficili. Ho detto ad Eysseric di non pensare di non farcela perche’ alla fine imparando piano piano sia la lingua che i ritmi di allenamento, sono sicuro che fara’ vedere il suo valore gia’ nei prossimi mesi”. Sul suo futuro e sul triennale firmato in estate a 30 anni, Thereau dice: “la scorsa estate ero vicino a firmare per la Sampdoria, poi mi ha chiamato mister Pioli, mi ha spiegato il suo progetto, mi ha detto che aveva voglia di farmi venire qua e ho bloccato tutto, ho firmato lo stesso contratto che mi avrebbe fatto la Samp. Sono contento di essere venuto alla Fiorentina, mi e’ sempre piaciuta la maglia, mi piaceva l’ambiente, il calore dei tifosi e alla fine ce l’ho fatta: era destino che venissi alla Fiorentina”. (ITALPRESS).