Lapadula ripercorre la trattativa che lo portò al Milan: Genoa ‘snobbato’, i tifosi non la prendono bene

CalcioWeb

Gianluca Lapadula, attaccante del Genoa, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di ‘Calcio 2000’ tornando a parlare del suo periodo al Milan con dichiarazioni che non avranno fatto piacere ai tifosi del ‘Grifone’: “E’ stato incredibile. Appena è diventata una pista concreta, non ho avuto nessun dubbio. Poi, per un periodo, il Milan non si è fatto più sentire e io e il mio agente stavamo per firmare con il Genoa. Per fortuna, alla fine, il Milan ha deciso di prendermi. Non ho avuto un solo dubbio. Nel giro di un paio d’ore abbiamo concluso l’accordo. Qualche giorno dopo mi sono anche sposato. La numero 9? L’ho già sentita questa storia della maglia numero 9… Io non sono mai stato scaramantico e, onestamente, mi sono sempre piaciute le responsabilità. Quella maglia mi dava responsabilità importanti, quelle che cercavo”. Di certo i tifosi del Genoa non avranno gradito il retroscena posto in questi termini da Lapadula, ma tant’è, ormai è passato.

Sull’anno vissuto con i rossoneri: “Sono contentissimo di quello che ho fatto. Siamo tornati in Europa League, abbiamo vinto un trofeo (Supercoppa Italiana, ndr) e, facendo la bellezza di 13 partite complete a livello di minutaggio, sono riuscito a fare otto gol, tre assist e tanto altro che magari non si è notato molto. Il momento più bello? Quello più brutto, sicuramente l’inizio. Sono arrivato in condizioni fisiche pessime, dopo un anno massacrante al Pescara, con 46 partite nelle gambe, compresi i play-off. Per fortuna, con il passare del tempo, mi sono ripreso ed è andata bene. Il momento più bello? Ce ne sono stati tanti. Il primo gol in Serie A, fatto poi di tacco, la qualificazione in Europa League a la Supercoppa Italiana. Infine non dimentico l’affetto dei tifosi del Milan”.

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