Caro Chiellini, quante inesattezze: Guardiola va ringraziato! E sui difensori…

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Nella giornata di ieri Giorgio Chiellini ha concesso un’intervista al ‘Daily Mail’ nella quale ha spaziato attorno a diversi argomenti calcistici. Uno di questi ha fatto un po’ discutere, vale a dire quello relativo a Guardiola ed al suo modo di intendere il calcio. “Guardiola ha rovinato il nostro calcio. Negli ultimi 10 anni i nostri allenatori hanno provato a imitarlo senza avere le sue competenze col risultato che i tecnici italiani hanno perso la propria identità. Negli ultimi dieci anni non abbiamo lanciato più difensori ad altissimi livelli, eccezion fatta per Leo Bonucci. Spero che adesso si ricominci e si rilanci il calcio italiano. La mancata qualificazione a Russia 2018 è solo la prova di un problema evidente”. Queste le parole finite nel mirino della critica.

LaPresse/PA

Chiellini sbaglia, Guardiola è un luminare, un inventore ed è grazie a lui che negli ultimi anni abbiamo visto innovazione e spettacolo all’interno di un campo da calcio. E’ vero, emularlo non è facile e ci vogliono competenze, ma provare a farlo vuol dire proporre un gioco “propositivo”, evitare le barricate davanti alla difesa italiche vecchio stampo. Questo è calcio, non il pullman davanti alla porta. Caro Chiellini, prendi ad esempio il Sassuolo di Di Francesco, l’Udinese di Oddo, il Bologna di Donadoni, la Sampdoria di Giampaolo, squadre belle da guardare. I tifosi escono dallo stadio col sorriso, si divertono ad osservare uno spettacolo quale dovrebbe sempre essere il calcio. Guardiola va ringraziato, non criticato. Chiellini forse è legato ad un’idea di calcio vecchia, superata, adesso anche le “non big” hanno il coraggio di proporre cose nuove, di palleggiare ed offendere. Non sono più solo barricate e ripartenze.

Rugani (LaPresse/Spada)

Un’altra inesattezza è quella legata alla mancanza di difensori centrali all’altezza. Non è così, le nuove leve stanno arrivando, hanno bisogno solo di fiducia. I buoni difensori ci sono, solo che in Nazionale sono stati chiusi dal trio che Chiellini conosce bene, la cosiddetta BBC con Bonucci e Barzagli. Parlando di giovani ci sono Rugani, Romagnoli e Caldara che sono tre grandi difensori e pian piano lo stanno dimostrando, anche se nel caso di Rugani ancora manca la fiducia totale del tecnico Allegri. Chiellini se la prenda col buon Max, gli chieda perchè Rugani gioca col contagocce? Non stiamo certo parlando di Cannavaro, Nesta e Maldini, ma il cambio generazionale c’è, adesso però va avallato. I giovani devono entrare in Nazionale in pianta stabile caro Chiellini. Rugani, Romagnoli e Caldara, assieme a Bonucci devono imperativamente essere i 4 centrali azzurri per i prossimi anni, Barzagli e lo stesso Chiellini gli facciano spazio, lo facciano per l’Italia. Infine, caro Chiello, i nuovi difensori con questo nuovo modo di intendere il ruolo “alla Guardiola” hanno qualcosa in più, sanno giocare bene con i piedi. Si tratta di un aspetto basilare del calcio. Non c’è calcio senza qualità, senza saper toccare il pallone o fare un passaggio preciso. Il prototipo del difensore moderno è questo, forza fisica, rapidità ed anche qualità. Si può difendere bene anche con la nuova idea di calcio, Germania e Spagna insegnano…

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