Milan, a tutto Gattuso: il riposo di Suso, i mugugni di spogliatoio e le condizioni di Kalinic

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Il tecnico del Milan Gennaro Gattuso, ha parlato oggi in conferenza stampa in vista della gara di domani che i rossoneri affronteranno contro la Spal alla quale non parteciperà Kalinic, non convocato per l’incontro. “Chiamiamola infiammazione, perchè abbiamo preferito non rischiarlo, facendolo riposare per 3-4 giorni ed evitando così di perderlo per tantissimo tempo. Ci convive già da 3 settimane. Ora si deve curare, non esce nemmeno ad allenarsi, perchè vogliamo che si sfiammi questo dolore al pube. Secondo me l’abbiamo preso in tempo e non rischiamo di perderlo in tempo. Ci sono Cutrone, Andrè Silva e Borini, che secondo me può fare l’attaccante. Ci dispiace per la mancanza di un giocatore importante, ma non ci piangiamo addosso e guardiamo avanti”.

Gattuso ha pensato anche a dare un turno di riposo a Suso nelle prossime gare: “Ci stiamo pensando, sappiamo che non può fare tutte le partite. Stiamo portando avanti qualche soluzione io e il mio staff, sicuramente, ma non spacchiamoci la testa prima di rompercela”. I rossoneri, dati i rallentamenti davanti, possono pensare anche alla corsa Champions anche se resta molto complessa: “Le altre rallentano? Sì, ma noi dobbiamo pensare a vincere le nostre partite. Forse non basta giocare da squadra e bene per portare a casa le partite. Ci vuole anche un pizzico di malizia e di fortuna. In questo momento l’obiettivo nostro non è solo la Sampdoria, ma anche l’Atalanta. Oggi non possiamo permetterci di pensare alle altre. Poi vedremo dove arriveremo, il mio obiettivo è riuscire a dare un valore ai giocatori che ho”.

LaPresse/Spada

Il tecnico del Milan viene anche interpellato su qualche muso lungo di troppo all’interno della rosa, ma non fa drammi: “Se non ne sto parlando significa che son contento. I musi lunghi ci saranno sempre in una squadra di calcio ed è giusto che ci siano. Un allenatore deve preoccuparsi quando non ci sono. Ci si deve mettere passione e voglia in tutto quello che si va a proporre. La bravura di un allenatore deve essere anche parlare chiaro, senza prendere in giro. E’ meglio, a volte, non dire nulla, ma essere credibili in tutto quello che si dice”. Infine un accenno sul duo Bonaventura-Calhanoglu che tanto bene sta facendo:  “Prima di Cagliari mi contestavate che quella di sinistra non funzionava e quella di destra sì. E’ normale, ora stanno giocando con continuità, ma penso che sia questione di interpretazione e sincronismi tra di loro, occupare bene gli spazi e capire di andare a coprire linee diverse. Secondo me Rodriguez può fare molto di più, mi aspetto qualcosa in più, perchè ce l’ha nelle gambe e nella testa”.

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