Sono due i nomi al momento in lizza per un’eventuale candidatura alla presidenza della Figc. La rosa, secondo quanto si apprende, si è ristretta dopo l’incontro tra i vertici di Lega dilettanti, Associazione italiana calciatori, Associazione italiana arbitri e Lega Pro andato in scena questa mattina nella sede romana della Lnd e durato circa due ore. Una nuova riunione avrà luogo domani, con l’obiettivo condiviso di uscire dalla gestione commissariale di Roberto Fabbricini.
“Ci siamo detti gli obiettivi che abbiamo, quello di riuscire a trovare un’intesa sulle cose da fare, sul candidato e sulla governance della federazione -ha spiegato al termine dell’incontro il presidentedell’Assocalciatori Damiano Tommasi-. E’ naturale cercare una soluzione a questa situazione del commissariamento. Siamo intorno a un tavolo con la stessa volontà, ovvio che le differenze ci sono ma si sta lavorando anche per capire le priorità e le tempistiche”.
Al momento spiccano due profili: il primo individuato dalla Lega Pro ed esterno al mondo del calcio; il secondo, più gradito all’Aic e proposto dalla Lega dilettanti, più noto al grande pubblico e con un trascorso anche nel mondo del pallone. Ci sarebbe anche una terza via che porta al nome di Raffaele Pagnozzi, ex segretario generale del Coni che ha svolto in passato anche il ruolo di commissario in Figc, ma al momento sembra riscuotere meno successo tra le componenti.
In ogni caso la volontà è quella di coinvolgere nelle decisioni anche la Lega Serie A, al momento commissariata ma con un presidente già eletto (Gaetano Micciché), con l’obiettivo di portare tutte le componenti alla guida della futura governance. “Se c’è un nome condiviso? Ad oggi no, stiamo parlando di figure di un certo tipo che potrebbero darci una mano -si è limitato a dire Tommasi-. I tempi? Non saprei, sicuramente c’è la voglia di uscire dalla fase commissariale, ma per un motivo e con delle soluzioni positive”.
Il numero uno dell’Aic ha escluso dal novero dei possibili candidati
l’ex presidente federale Giancarlo Abete: “Anche ieri -ha evidenziato- ho detto che sicuramente dovrà essere una persona esterna rispetto ai candidati di gennaio e al tavolo che si è creato”.
Intanto, per quanto riguarda il Club Italia, l’Aic avrebbe proposto uno tra Paolo Maldini e Demetrio Albertini riscuotendo il consenso
delle altre componenti.
(Aip/AdnKronos)