Quanto guadagna Cristiano Ronaldo alla Juventus: ecco i NUMERI che dimostrano l’idiozia dei sindacati Fiat e l’ignoranza degli “odiatori sociali”

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Cristiano Ronaldo è un calciatore della Juventus: il club bianconero ha chiuso un affare straordinario, rivelato dalla stampa spagnola la scorsa settimana mentre dai “grandi esperti” di televisioni, giornali e radio italiani fino a due giorni fa arrivavano soltanto sorrisini di scetticismo. Ma è storia vecchia: in Italia non c’è più nessuno capace di sognare, di trasmettere emozioni, di andare oltre l’appiattimento generale. Così figurati se il Leicester potrà mai vincere una Premier League, se il Crotone riuscirà a salire in serie A e poi addirittura a conquistare la salvezza, se Brasile, Germania, Spagna e Argentina verranno eliminate dai Mondiali persino prima delle Semifinali. Cristiano Ronaldo alla Juventus in questo contesto di scetticismo imperante, era fantascienza pura. Invece, come tutti gli altri esempi di cui sopra, è diventata realtà. E forse anche l’Italia (in tutte le sue componenti, a partire dagli addetti ai lavori) adesso ha capito che si può tornare a sognare perchè i sogni possono diventare realtà.

Cristiano Ronaldo alla Juventus: le cifre ufficiali dell’affare

Per assicurarsi le prestazioni di Cristiano Ronaldo, la Juventus verserà nelle casse del Real Madrid appena 100 milioni di euro, tra l’altro pagabili in due esercizi, più altri 12 milioni di euro di oneri accessori e contributo di solidarietà. Tanti soldi, tantissimi per noi che scriviamo quest’articolo e la stragrande maggioranza di coloro che lo stanno leggendo, ma decisamente pochi rispetto al valore del calciatore che la Juventus si è assicurata.

Cristiano Ronaldo
Foto Lapresse

Già, perché Cristiano Ronaldo è il più forte del mondo e uno dei 3-4 più forti di sempre nella storia del calcio, eppure la Juve l’ha pagato una cifra molto più bassa rispetto al suo valore reale. Il Real Madrid aveva una clausola rescissoria da 1 miliardo di euro (!), e soltanto per la ferrea volontà del calciatore si è andati oltre gli accordi formali e il club madrileno ha trovato una soluzione per accontentare il suo gioiello oltre gli accordi precedenti, pur perdendolo a malincuore, ma senza dimenticare quanto di umano e di professionale ha trasmesso in 9 lunghissimi anni di successi, vittorie e profitti senza precedenti. Già, perché Cristiano Ronaldo ha dato al Real Madrid molto più di quanto il Real Madrid non abbia dato a Cristiano Ronaldo.

Bilanci Serie ATanto per avere un’idea, ricordiamo che l’anno scorso il Paris Saint-Germain ha pagato 222 milioni di euro per acquistare Neymar dal Barcellona e 180 milioni di euro per acquistare Mbappè dal Monaco. Pochi mesi fa il Barcellona ha pagato 160 milioni di euro per avere Coutinho dal Liverpool, e un anno fa sempre i catalani spendevano 145 milioni di euro per assicurarsi le prestazioni di Dembélé dal Borussia Dortmund. E che dire dei 90 milioni di euro che la stessa Juventus due anni fa versava nelle casse del Napoli per avere Higuain? O degli 85 milioni di euro spesi dal Liverpool per acquistare un difensore di 27 anni (Virgil van Dijk) dal Southampton? Sempre due anni fa, il Manchester United pagava 110 milioni alla Juventus per Pogba. Queste sono le cifre che fanno il mercato del mondo del calcio: bastano per capire quanto poco la Juve ha pagato Cr7?

Cristiano Ronaldo JuventusAnche per quanto riguarda l’ingaggio del calciatore, la Juventus ha chiuso un accordo estremamente vantaggioso rispetto al valore di Cristiano Ronaldo a cui pagherà uno stipendio di 31 milioni di euro l’anno per 4 anni. Una cifra pazzesca, certo. Ma affatto strana per il mondo del calcio: il Barcellona paga 40 milioni l’anno Leo Messi, il PSG versa 37 milioni di euro l’anno nelle tasche di quel bamboccio Neymar bravo più a fare sceneggiate da poppante anzichè a giocare a pallone. Trascurando le cifre del calcio cinese, con i 32 milioni di ingaggio annuo per Tevez, i 25 milioni di Oscar, i 20 milioni di Hulk, i 16 milioni di Pellè.

Cristiano Ronaldo alla Juventus, una svolta storica per il calcio italiano che torna grande

AFP/LaPresse

L’arrivo di Cristiano Ronaldo in serie A segna una grande svolta per il calcio italiano, che nelle ultime settimane ha già riportato a casa Ancelotti (Napoli) e Pastore (Roma), acquistando tanti altri talenti come Kluivert (Roma) e Lautaro Martinez (Inter). Tanto per avere un’idea sulla portata di questo trasferimento, Cristiano Ronaldo è il primo pallone d’oro della serie A negli ultimi 11 anni: l’ultimo era stato Kakà nel 2007. Ma è l’unico della storia di tutta la serie A ad aver vinto 5 volte il pallone d’oro: il record precedente era di Platini e Van Basten fermi a quota 3 negli anni ’80. E’ una svolta storica, è un’inversione di tendenza.

E’ la prima volta che grandi talenti internazionali (tra cui il più grande di tutti) vengono in Italia anziché partire, dopo l’epopea dell’ultimo decennio in cui abbiamo perso pian piano una generazione di talenti italiani (Buffon nel 2018, Totti nel 2017, Pirlo nel 2015, Pippo Inzaghi nel 2013, Del Piero nel 2012, Cannavaro nel 2010, Bobo Vieri nel 2005, Roby Baggio nel 2004) e tutti i più grandi top player o top mister (Ibrahimovic nel 2012, Mourinho, RonaldinhoTrezeguet nel 2010, Ancelotti, Kakà e Nedved nel 2009, Shevchenko nel 2006, Ronaldo nel 2002, Batistuta nel 2001). Tutti campioni di valore straordinario. Ma Cristiano Ronaldo è un’altra cosa. E’ un fuoriclasse, uno dei 4 calciatori più forti della storia del calcio (al suo livello soltanto Pelè, Maradona e Messi), senza eredi al momento anche se il Mondiale di Russia ci sta regalando un Mbappè appena 19enne potenzialmente straordinario. Ma con ancora tutto da dimostrare.

Cristiano Ronaldo alla Juventus: tra demagogia, l’idiozia dei sindacati Fiat e l’ignoranza degli “odiatori sociali”

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Tra le reazioni più clamorose degli ultimi giorni, abbiamo assistito alla protesta degli operai Fiat e di alcune sigle sindacali che chiedevano di spendere i soldi di Cristiano Ronaldo aumentando di 200 euro ciascuno lo stipendio di tutti i lavoratori del gruppo. Molto difficile capire il collegamento. S’è scatenata la demagogia classica di chi non sopporta il calcio e pratica l’odio sociale contro i ricchi a prescindere. Come se il denaro fosse una colpa, quando in realtà proprio il mondo dello sport è quanto di più meritocratico ci possa essere. Giova ricordare che gli atleti vengono pagati da aziende private, che quindi elargiscono uno stipendio sostenibile per le casse dell’azienda. Significa che se la Juventus può pagare a Ronaldo 31 milioni di euro l’anno, certamente Ronaldo porterà nelle casse della Juventus più di 31 milioni di euro l’anno. A prescindere dall’ipotetica vittoria della Champions League.

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Ronaldo ha 134 milioni di follower su Instagram, 74 milioni su Twitter e 122 milioni di fan su Facebook. Ha un accordo a vita con la Nike, è testimonial di Armani, Tag Heuer, Samsung, Herbalife, Mtg, American Tourister tanto per citarne alcune. E’ uno spot vivente, e quando il Real Madrid l’ha acquistato dal Manchester United nel 2009, già un anno dopo nel 2010 aveva recuperato tutta la cifra spesa per il cartellino (94 milioni di euro) con la vendita delle magliette del calciatore portoghese. Che non era ancora quello di oggi. La Juventus ha chiuso un affare storico, il colpo del secolo che le consentirà di incassare molto di più e avere ricavi straordinari ben superiori rispetto alle cifre che dovrà spendere per pagare il cartellino e il calciatore. Lo dimostra l’andamento in borsa del titolo della Juventus che ieri è schizzato nuovamente ai massimi sfiorando quota 0,9 euro. Con Cristiano Ronaldo la Juventus vuole potenziare il proprio marchio a livello mondiale, diventando un club internazionale e sprovincializzandosi rispetto a quell’Italia di provincia che fino ad oggi è sempre stata il suo più grande bacino. La scelta è andare oltre l’Italia, incrementare i ricavi con il merchandising internazionale (si inizierà tra pochi giorni con la tournée estiva negli Stati Uniti d’America) e soltanto in ultimo vincere la Champions League. Ma non è molto importante: sono le briciole per i tifosi, porterebbe ancora più soldi ma l’investimento Cr7 si ripaga a prescindere.

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Questi soldi, quindi, la Juve non li sta sprecando e Ronaldo se li merita tutti. Inoltre su queste cifre ci guadagnerà anche lo Stato che riceverà milioni di euro l’anno di tasse. E’ un grande affare non solo per il club bianconero (il calcio è business da tempo, e la Juventus lo interpreta nel modo migliore da diversi anni con una solidità economica figlia di scelte lungimiranti come lo stadio di proprietà) ma per tutto il calcio italiano che adesso avrà un interesse crescente con un indotto straordinario. Magari anche per gli operai Fiat: l’arrivo di Cristiano Ronaldo non sarà pari al punto di Pil che la vittoria dei Mondiali nel 2006 ha regalato allo Stato italiano, ma certamente genererà una grande economia intorno alle partite e ai movimenti di uno dei calciatori più forti di sempre che a partire dalla casa di Torino, spenderà per 4 anni gran parte del proprio stipendio in Italia e non all’estero. Lui, la sua famiglia e il suo staff: chissà che anche gli operai Fiat non avranno la chance di produrre di più e quindi avere condizioni di lavoro più sicure e stabili anche grazie a un calcio migliore. E chissà che gli altri club della nostra serie A non riusciranno ad alzare ulteriormente l’asticella per avvicinarsi ad una Juve sempre più forte.

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Un amore sbocciato in quella serata di Champions League con gli applausi dei tifosi bianconeri all’euro gol del fenomeno in rovesciata. Una scelta, anche, di cuore. Perché il calcio è fatto pure di questo: è stato Cristiano Ronaldo a scegliere l’Italia e lo vedremo giocare a Frosinone, Empoli, Reggio Emilia, Ferrara e forse anche allo Scida di Crotone (i pitagorici sperano nel ripescaggio), città intere impazziranno per lui. Altro che class-action: soltanto applausi per la Juve e per Cristiano Ronaldo, che ha scelto la stessa Italia in un momento in cui a tanti italiani fa schifo.

Cristiano Ronaldo alla Juve, ecco quanto guadagna ogni giorno, ogni ora, ogni minuto e ogni secondo [CIFRE e DETTAGLI]

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