Nelle ultime ore hanno fatto discutere alcune dichiarazioni rilasciate da Paolo Bonolis, nuovo attacco alla Juventus: “I bianconeri sono stati arroganti con Calciopoli. Sentir dire che hanno vinto 36 scudetti è piuttosto irriverente verso la giustizia sportiva e verso quello che è successo nell’estate del 2006?. Immediata è arrivata la risposta dell’ex dirigente bianconero Luciano Moggi dalle colonne di Libero: ”Al pari di qualche tifoso come Bonolis, che, non richiesto, tira ancora in ballo Calciopoli e le schede svizzere. Bisognerebbe che qualcuno spiegasse a Paolo che quelle schede, fatte passare volutamente per segretissime, tali non erano perché il maresciallo Ziino, interrogato durante il processo e sotto giuramento, ammise di averle intercettate ma «non portavano traffico. O forse portavano un traffico che a loro non interessava… magari si sentiva parlare di donne e non di calcio. Bisognerebbe che qualcuno informasse Bonolis sulla sentenza del tribunale di Milano circa la querela fatta da Gianfelice Facchetti, figlio di Giacinto, a chi vi scrive («Facchetti faceva lobbing con gli arbitri»), o di quanto ebbe a scrivere il Procuratore Figc, Palazzi: L‘Inter è la squadra che rischia più di tutte per il comportamento illegale del suo presidente Facchetti”.
Luciano Moggi risponde a Paolo Bonolis: “era l’Inter a rischiare…”
