Oggi è una giornata decisiva per le sorti della Serie B 2018-19. Nonostante il campionato cadetto sia già iniziato, il Collegio di Garanzia dello Sport entro stasera dovrà decidere se riportare a 22 il numero delle squadre (situazione molto probabile) del torneo ed eventualmente stabilire anche le squadre che usufruirebbero del ripescaggio. Le squadre in attesa di notizie sono sei: Siena, Novara, Catania, Pro Vercelli, Ternana ed Entella. L’ultimo grado della giustizia sportiva non metterà comunque fine alle polemiche che hanno caratterizzato ancora una volta l’estate del calcio italiano. Da domani potranno essere effettuati nuovi ricorsi, che però passerebbero alla giustizia ordinaria e riguarderebbero solo un risarcimento economico: le decisioni odierne in materia di ripescaggi saranno definitive.
La disputa in atto ha origine dai fallimenti di Cesena e Bari e dalla mancata iscrizione dell’Avellino. A quel punto sarebbero serviti tre ripescaggi affinché la Serie B potesse tornare a 22 squadre: la classifica presa in considerazione dalla FIGC si basa sui risultati recenti, sulla storia e sul bacino d’utenza dei club, ma impedisce ai club penalizzati negli ultimi 3 anni per illecito amministrativo di richiedere il ripescaggio. Per questo motivo le squadre che avrebbero dovuto completare il campionato cadetto sarebbero state: Siena, Ternana e Pro Vercelli. Il primo colpo di scena si è avuto nel momento in cui il Novara ha effettuato e vinto un ricorso nei primi due gradi sportivi, sostenendo che il suo illecito (mancato versamento delle ritenute Irpef) non contasse poi così tanto. Al tempo stesso è rientrato in gioco anche il Catania, penalizzato nel 2016 per il mancato pagamento della somma necessaria all’acquisto di Lucas Castro dal Racing Avellaneda. Cosi Novara e Catania avrebbero preso il posto di Ternana e Pro Vercelli andando a disputare la Serie B 2018-19. Senza dimenticare la Virtus Entella, che invece punta alla riammissione per la vicenda plusvalenze che ha coinvolto Cesena e Chievo.
Il caos è aumentato nel momento in cui si è deciso di far partire il campionato, nonostante mancasse ancora l’ultimo grado della giustizia sportiva. La Lega di Serie B con il commissario straordinario Fabbricini probabilmente avrebbe fatto meglio a far slittare l’inizio del torneo senza prendere decisioni avventate che ora potrebbero essere stravolte dal Collegio di Garanzia dello Sport. Come già detto, le decisioni “sportive” del Collegio non potranno essere riviste, ma è praticamente certo che, nel caso in cui si torni a 22 squadre, i club non ripescati facciano ricorso al Tar o al Consiglio di Stato. Al momento le prime indiscrezioni parlano di tre club in pole per il ripescaggio: Siena, Pro Vercelli e Ternana, decisione in arrivo tra stasera e domani mattina.