In attesa della gara tra Cagliari e Torino che chiude la 13^ giornata del campionato di Serie A è possibile ‘azzardare’ un primo bilancio sulla corsa scudetto, Champions League, Europa League e salvezza. Il massimo torneo italiano sta regalando grandi emozioni e lo spettacolo è sempre assicurato, nessuna partita può essere considerata ‘scontata’ un chiaro esempio è stata l’impresa di ieri del Chievo sul campo del Napoli. Ma partiamo proprio dalla corsa scudetto. Non sbaglia un colpo la Juventus di Massimiliano Allegri, i bianconeri hanno per distacco la migliore rosa del campionato, fino al momento un solo passo falso, quello davanti al pubblico amico contro il Genoa. Proprio allo Stadium è arrivato un netto successo dei bianconeri, la Juventus è inarrestabile, trascinata da un super Cristiano Ronaldo. Il portoghese si è subito ambientato nel calcio italiano, è risultato subito determinante e non avevamo dubbi. Altro gol decisivo per CR7, solo Piatek fino al momento ha fatto meglio ma Ronaldo è destinato a prendersi lo scettro, si conferma sempre più determinante Mario Mandzukic, adesso abbiamo capito perchè è un fedelissimo di Allegri. Il club bianconero adesso si prepara per l’importante partita di Champions League contro il Valencia, l’intenzione è quella di chiudere definitivamente i giochi e concentrarsi così solo sul campionato, le prossime due partite potrebbero indirizzare il campionato. Passo falso del Napoli (contro il Chievo) ma che non preoccupa per il proseguo del campionato. La partita prima dell’impegno in Champions (contro la Stella Rossa) è sempre molto insidioso, la squadra di Ancelotti ha affrontato una squadra che ha badato solo a difendersi (strategia giusta quella del nuovo allenatore Di Carlo, solo così si può pensare di tornare in corsa per la salvezza), gli azzurri hanno tutte le qualità per confermarsi al secondo posto e provare comunque ad insidiare la Juventus fino alla fine della stagione, molto dipenderà anche dal percorso in Champions League delle due squadre. L’Inter di Luciano Spalletti riscatta il pesante ko contro l’Atalanta e domina davanti al pubblico amico contro il Frosinone, si tratta di un successo che permette di accorciare le distanze dal Napoli e puntare il secondo posto. I nerazzurri possono contare su una nuova arma, l’ex Lazio Keita è stato grande protagonista con una doppietta e grandi giocate, così come Lautaro Martinez, il tecnico Spalletti può contare su alternative di primissimo livello. Adesso dovrà concentrarsi sul fondamentale scontro in Champions League contro il Tottenham, raggiungere gli ottavi di Champions sarebbe il primo passo verso il percorso di crescita iniziato qualche stagione fa dopo il ciclo vincente che si era concluso con Mourinho.
La corsa Champions, la Lazio c’è mentre la Roma preoccupa

Nella giornata di ieri è andato in scena lo scontro per la Champions League tra Lazio e Milan, la squadra di Gattuso ha accarezzato il blitz che avrebbe aumentato la consapevolezza di poter raggiungere l’obiettivo, la reazione della squadra di Simone Inzaghi ha portato a raggiungere il pareggio, giusto per quanto fatto vedere in campo. Ma la risposta del Milan è incoraggiante per il proseguo della stagione, il tecnico Gattuso ha dovuto fare i conti con l’emergenza infortuni e con la squalifica di Higuain, fino al 94′ era in vantaggio su uno dei campi più difficili del campionato. Il Milan è una seria candidata a disputare la Champions League nella prossima stagione ma la strategia della dirigenza sarà fondamentale, l’obbligo sarà quello di operare massicciamente sul mercato, almeno un innesto per reparto. Servono calciatori di esperienza e qualità, i chiari esempi sono quelli di Fabregas e Ibrahimovic, calciatori che non hanno bisogno di presentazioni, in più necessario un intervento in difesa. Alla corsa Champions League deve iscriversi anche il Parma. La squadra squadra di D’Aversa sta disputando una stagione entusiasmante, il tecnico può essere considerato una rivelazione ed uno dei migliori allenatori emergenti, la squadra può contare su un attacco fortissimo, Gervinho è stato un acquisto azzeccatissimo, l’ex Roma in campo aperto è micidiale, Inglese è una sicurezza, nel complesso si tratta di una squadra con il giusto mix tra calciatori giovani e di esperienza, la dirigenza dovrebbe pensare di intervenire sul mercato con innesti a centrocampo per pensare al definitivo salto di qualità. Campanello d’allarme in casa Roma. Altra sconfitta per la squadra giallorosso questa volta contro l’Udinese, non mancano assolutamente le qualità alla Roma ma i tanti impegni mettono in difficoltà comunque la squadra. L’allenatore Di Francesco è il migliore per questa rosa e non deve essere messo in discussione, la squadra si riprenderà ma ha bisogno della fiducia dell’ambiente, la qualificazione agli ottavi di Champions League potrebbe rappresentare la svolta della stagione.
La corsa Europa League, si fermano tutte

Si fa sempre più incerta invece la corsa all’Europa League. Come già detto importante scatto del Parma, si ferma invece il Sassuolo. La squadra di De Zerbi può lottare fino alla fine per l’obiettivo, il tecnico sta dimostrando di essere uno dei migliori allenatori emergenti, la squadra ha tutte le qualità per imporsi fino al termine della stagione, può aggrapparsi a calciatori di grande esperienza come possono essere Boateng e Berardi, il Sassuolo gioca con intraprendenza anche in trasferta e per caratteristiche di squadra ed allenatore può risultare devastante anche e soprattutto lontano dal pubblico amico. Brutto ko per l’Atalanta, non tanto per la sconfitta contro l’Empoli ma quanto per l’atteggiamento in campo, i nerazzurri si sono trovati in doppio vantaggio confermando la superiorità dal punto di vista qualitativo, poi però sono usciti dal campo dimostrando qualche problema dal punto di vista mentale, la rimonta dell’Empoli non è stata accettata dall’allenatore Gasperini. Ma non tanto per la sconfitta quanto per l’atteggiamento della squadra, l’Atalanta ha fallito la prova di maturità dopo una serie di vittorie ed una partita sulla carta alla portata, la rosa è sicuramente forte e ha superato il contraccolpo dell’eliminazione in Europa League ma l’ultima prestazione deve far riflettere l’allenatore che non si aspettava un netto passo indietro dal punto di vista delle prestazione e dell’atteggiamento della squadra. Leggeri segni di ripresa da parte della Fiorentina, altro pareggio consecutivo per il club viola, questa volta sul campo del Bologna, squadra che non sta attraversando un buon momento e alla disperata ricerca di punti per la salvezza. Sono stati confermati i problemi della squadra di Pioli, quelli realizzativi. Non è la stagione di Simeone, il Cholito non riesce a sbloccarsi in fase realizzativa e non incide, Chiesa è un grande talento ma non un goleador, deludente fino al momento il percorso di Pjaca, anche condizionato dai tenti infortuni. Dopo un inizio importante la Fiorentina si è smarrita ed adesso ha bisogno di una vittoria per ritrovare fiducia. Il mercato potrebbe regalare un nuovo attaccante, sono affidabili invece centrocampo e difesa, così come il ruolo del portiere.
La corsa salvezza, Genoa e Sampdoria non si fanno male
Sempre più avvincente ed incerta anche la corsa salvezza, l’ultima giornata del campionato di Serie A ha spostato un pò gli equilibri. Il derby della Lanterna ha regalato grande intensità ed anche buone giocate, alla fine Genoa e Sampdoria non si sono fatte male, la posta in palio era altissima. Soprattutto per l’allenatore Juric, l’ex Crotone si giocava la panchina, il tecnico ha allontanato tutte le ombre disputando una partita coraggiosa, il Genoa ha fatto la partita, ha giocato meglio dell’avversario e reagito dopo l’iniziale svantaggio firmato da Quagliarella. Si è sbloccato nuovamente l’attaccante Piatek, non avevamo dubbi. Il polacco ha staccato nuovamente nella classifica marcatori il più forte di tutti, Cristiano Ronaldo, il calciatore del Genoa ha dimostrato che i primi gol non sono stati frutto del caso, Piatek si è prima procurato il rigore e poi l’ha trasformato ma in generale tutta la prestazione è stata da incorniciare. Il polacco ha risentito almeno inizialmente del ribaltone in panchina ma adesso sta prendendo le misure anche con Juric, si tratta di un attaccante completo e pronto per una big, il Genoa dovrà goderselo fino al termine della stagione, rappresenta sicuramente l’arma più importante per raggiungere la salvezza. Non convince invece la Sampdoria, il club blucerchiato nonostante il pareggio conquistato che interrompe la striscia di risultati negativi non può considerarsi fuori dalla crisi. “Mi aspettavo anche di peggio”, ha dichiarato Giampaolo al termine della partita, parole non da vincente e che devono fare riflettere dirigenza e tifosi. Confrontando le due rose la Sampdoria può considerarsi superiore rispetto al Genoa, non si è visto in campo, anzi il Genoa forse avrebbe meritato qualcosa in più. L’unica nota positiva è stata il solito Fabio Quagliarella, abituato ad essere decisivo in partite del genere e così sentite, il centrocampo non sembra all’altezza e se anche Andersen comincia a sbagliare sono dolori. A preoccupare è stato l’atteggiamento e Giampaolo ha bisogno di una ‘sterzata’ per evitare spiacevoli sorprese. E’ rinato l’Empoli ed il merito è anche e soprattutto di un grande allenatore: Beppe Iachini. La squadra ha cambiato passo dopo l’arrivo in panchina dell’ex allenatore del Palermo e punta ad una nuova impresa: raggiungere la salvezza. Si tratta di un club abituato a lottare e può essere considerato un osso durissimo per qualsiasi squadra, come dimostra anche l’ottima partita davanti al pubblico amico contro la Juventus, solo le individualità dei campioni avevano permesso ai bianconeri di conquistare i tre punti.

Alla ribalta l’attaccante La Gumina, si tratta di un calciatore già importante ma con margini di miglioramento impressionanti, ha la testa giusta, qualità al di sopra del comune e può rappresentare il futuro del calcio italiano. E’ la rivincita di un allenatore come Davide Nicola che si conferma dopo i ‘miracoli’ sulla panchina del Crotone. Aveva l’obiettivo di riportare tranquillità dopo una serie di risultati negativi e l’esonero di Velazquez, ci è riuscito alla grande. L’esordio sulla panchina dell’Udinese è stato fantastico, tre punti contro la Roma che permettono di rifiatare in chiave salvezza. Nicola ha badato inizialmente a non prenderle, poi ha fatto la differenza in contropiede, sfruttando le qualità di un super De Paul, fantastico in fase di assist e realizzativa, molto bene anche Pussetto che ha provato a spaccare la partita con inserimenti, sono assolutamente gli uomini in più della squadra, così come a centrocampo è indispensabile la presenza di Fofana, forza fisica devastante e personalità. Sconfitte che non sorprendono quelle di Spal e Frosinone, le due piccole squadre non si aspettavano di certo punti dalle partite contro rispettivamente Juventus e Inter. A preoccupare è di più la squadra di Semplici, ad oggi sarebbe salvo ma il calo di prestazioni e risultati dopo la prima parte di stagione è evidente, tre sconfitte in quattro gare rappresentano un campanello d’allarme. E’ ben peggiore la classifica del Frosinone che però sembra dare segni di risveglio, la squadra di Longo si giocherà la salvezza davanti al pubblico amico e la prossima partita contro il Cagliari risulterà già decisiva. Può affidarsi all’esperienza degli attaccanti ma ancora più importanti risulteranno le strategie della dirigenza in chiave mercato. Infine la grande sorpresa della 13^ giornata: il Chievo. La squadra clivense ha dimostrato di credere ancora alla salvezza e ha ‘sfoggiato’ una prestazione di cuore, carattere ed intensità al cospetto di una squadra nettamente superiore dal punto di vista tecnico, il Napoli. Era da tempo che il Chievo non disputava una partita così importante, ha pensato principalmente a difendersi, normale per una squadra in grande crisi e con un ambiente in subbuglio. E’ la rivincita di una allenatore come Di Carlo, ha dimostrato al contrario di Ventura di credere alla salvezza, la situazione di classifica è ancora delicatissima ma non è da escludere una nuova impresa. L’ex Ct della Nazionale era arrivato a Verona con presunzione, ha cercato subito di presentare un calcio ‘champagne’, non era possibile in una situazione così delicata e ha dimostrato di non sapersi adattare. Discorso diverso per il tecnico Di Carlo che prima ha pensato ad ‘entrare’ nella testa dei calciatori, ha portato tranquillità all’ambiente, il Chievo non ha nulla da perdere e può rappresentare un osso durissimo per qualsiasi avversario fino al termine della stagione. E’ un campionato bellissimo ed il meglio deve ancora venire.