ESCLUSIVA – Nuova tappa de ‘Il Pallone d’Italia’, Ghirelli svela tutto sulla Lega Pro: l’iscrizione ai campionati, il format e lo scandalo Pro Piacenza [FOTO e VIDEO]

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Importate appuntamento a Reggio Calabria, è andata in scena la conferenza stampa per la penultima tappa del Pallone d’Italia, iniziativa fortemente voluta dalla Lega Pro e che mette al centro del dibattito l’importanza della partita di calcio e la sua sostenibilità. Diverse le tappe come Torino, Milano, Perugia e Napoli, adesso Reggio Calabria con un confronto sul territorio tra club della Lega Pro, istituzioni e forze dell’ordine perché la partita sia il più possibile un momento di festa. Presenti il Presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli, il Presidente dell’Osservatorio Nazionale delle Manifestazioni Sportive Daniela Stradiotto e il professor Nicola Ferrigni della Link Campus University di Roma.

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Al termine della conferenza incontro con i giornalisti, presente anche CalcioWeb, ecco le importanti dichiarazioni del presidente Ghirelli che ha affrontato diversi argomenti: “la partita di calcio rappresenta un gioco e l’obiettivo è quello di superare i fatti di violenza, l’intenzione è quella di far tornare le famiglie allo stadio. Bisogna cambiare la cultura di questo paese, le società si devono assumere l’onere di mettere in campo servizi in base alla struttura dello stadio. Il problema degli stadi in Italia è serissimo, l’obiettivo è quello di rinnovarli, lo stadio non deve essere una struttura fredda. Si devono formare i giovani altrimenti non avremo futuro, l’intenzione è andare nella direzione di ammodernare gli stadi e renderli di proprietà con strutture anche per il settore giovanile per patrimonializzare le società. Dobbiamo investire per creare le condizioni perchè la sicurezza si possa svolgere meglio”.

Sull’iscrizione ai prossimi campionati: “alcune regole sono state già emesse per evitare di commettere gli errori degli ultimi anni, in un giorno dovranno essere presentate le domande d’iscrizioni senza ulteriore tempo per completarla, si sono cambiati i parametri sulla sostenibilità economica delle società, inoltre chi non paga due trimestri viene escluso dal campionato”. Sul format del campionato: “quattro campionati fa siamo stati l’unica lega che si è autoriformata passando da 90 a 60, non abbiamo risolto nulla, il sistema calcio è in crisi non solo la Lega Pro”. Sulle seconde squadre: “per quest’anno è stata fatta male, bisogna scendere l’età ed essere selezionabili, bisogna ridurre i prestiti e le valorizzazioni”. Sullo scandalo Cuneo-Pro Piacenza, con gli ospiti che si sono presentati solo con 7 calciatori e con il conseguente risultato di 20-0: “ero l’unico che poteva sospendere quella partita, questa situazione ci ha portato a modificare le regole, non potevano essere cambiate in corsa ma solo per il futuro”.

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