Si torna sulla Terra. Anzi, sul campo. E’ come sempre il giudice insindacabile nel calcio, al netto di tante situazione extra che possono portare entusiasmo, e non solo. Lo sa bene la Reggina, stasera impegnata al Granillo contro il Rende dopo aver vissuto l’ebrezza del primo pullman personalizzato della sua storia.
E’ l’ennesimo regalo del Presidente Gallo, che da quando si è insediato non ha fatto altro che riaccendere ciò che in città mancava da un bel po’: quell’entusiasmo e quella passione in realtà mai sopite in una piazza come Reggio Calabria. In successione ha risolto il problema fallimento, fideiussione (anche se bisogna attendere l’11 marzo per l’ultimo grado di giustizia sportiva), Sant’Agata (in parte), marchio e bus. E non è ancora finita qui. C’è la questione Granillo che a breve conoscerà delle novità, oltre allo store, che tra non molto sarà ultimato.
Tante promesse, tutte mantenute. Ciò che il massimo dirigente amaranto non può però assicurare è il risultato sul campo. Quello, come detto in precedenza, al netto di un entusiasmo ritrovato spetta ai calciatori. Loro, finora, non hanno mantenuto appieno le aspettative. Tante giustificazioni, tutte corrette: condizione fisica, allenatore e calciatori nuovi, diversi metodi e carichi di lavoro. Il tutto, con un calendario che non ha affatto aiutato, perlomeno fino alla gara di Brindisi, in cui ci si ritrovava alla terza gara in sei giorni.
Ma adesso, comunque ben consapevoli che ci vorrà ancora un altro po’ di pazienza per vedere la vera Reggina di Drago, arriva il momento della verità. Al netto della penalizzazione, e del riposo previsto tra due settimane, gli amaranto non possono sbagliare. Prima di pensare alla trasferta di Pagani, questa sera Conson e compagni ospitano il Rende di un indimenticato ex come Ciccio Modesto. Gara non semplice, ma alla portata di questo organico, soprattutto alla luce di un avversario che è tornato a vincere la scorsa settimana dopo oltre 2 mesi senza bottino pieno e solo due punti conquistati.
Vincere per tanti motivi: tornare al successo in casa dopo il solo punto conquistato nelle ultime due gare, approfittare dei risultati delle concorrenti ai playoff (a parte la Cavese, infatti, non ha vinto nessuno), non far spegnere l’entusiasmo che si è riusciti a mantenere altissimo nonostante i recenti risultati negativi, far prendere coraggio alla squadra che ha anche bisogno di tornare alla vittoria per il morale e per non demoralizzarsi.
Insomma, l’occasione è ghiotta. Non approfittarne, un reato…