Allenatore Juventus, Buffon: “Sarri è un’altra storia…”

Allenatore Juventus, Buffon parla della scelta di affidare la panchina a Maurizio Sarri
CalcioWeb

ALLENATORE JUVENTUS – Due argomenti caldi di questo inizio di calciomercato riguardano sicuramente la scelta del nuovo allenatore della Juventus ed il futuro del portiere Gigi Buffon dopo l’addio al Psg. Per l’estremo difensore non mancano le offerte anche e soprattutto dall’Italia, intervista de ‘Il Corriere dello Sport’, diverse indicazioni da pare di Buffon.

“Già cinque mesi fa il Psg mi aveva anticipato che a fine campionato mi avrebbe proposto il ruolo di secondo. Da gennaio ho avuto tutto il tempo per pensarci su e sono giunto alla conclusione che non fa per me, così ho rinunciato a tanti soldi (8 milioni, nda) e all’opzione per un altro anno. La loro richiesta era assolutamente legittima, comprensibile e l’offerta allettante. Ma, come ti ho detto, a 41 anni ho un bisogno quasi fisico dell’emozione. Emozione che significa energia, sogno, sentirsi strumento di aggregazione; emozione è anche una scelta che non vada in conflitto col mio passato juventino. Oggi mi ritrovo come un’estate fa, ovvero in una straordinaria condizione di serenità, in uno stato di totale relax dove tutto è aperto e tutto si può chiudere tra dodici mesi come tra quindici giorni. Qualche bella proposta mi è arrivata, ma se mancherà la spinta che desidero potrò decidere di regalarmi un anno tutto per me, tutto mio. Un anno di formazione”. 

Foto LaPresse – Tano Pecoraro

Su Conte: “mi sento dentro il mondo Juve, conosco bene i dirigenti, i giocatori, i tifosi e so cosa ha dato e ha rappresentato Antonio. Per la Juve si è speso fino all’ultima goccia di sudore, mettendo tutto se stesso, da giocatore non si è mai risparmiato per il bene della squadra. Da allenatore se l’è caricata sulle spalle e l’ha trascinata al successo con una lucidità totale e senza soluzione di continuità. Tre stagioni piene e nessun calo di attenzione e tensione. Ho un rapporto di grande stima e confidenza con Antonio, quando ci incontriamo respiriamo immediatamente fiducia, intimità, rispetto reciproco”. 

Infine su Sarri alla Juventus: “Ho toccato con mano la competenza del presidente, di Fabio e Pavel. Chi segue sempre gli stessi percorsi raggiunge sempre gli stessi traguardi e la Juve che cerca la Champions ha voluto tentare la strada della discontinuità, partendo dal presupposto che la squadra è difficilmente migliorabile. Sarri non è rivoluzione, né scommessa. È un percorso inedito, un’altra storia”.