“Conte allenatore dell’Inter? Per me e’ strano perche’ Conte rappresenta la Juve e la sua immagine. E’ un allenatore forte, pero’ vedere Conte all’Inter mi fa un po’ strano. Spero che portera’ al successo la squadra e la societa’, pero’ aspettiamo”. Sono le dichiarazioni dell’ex calciatore nerazzurro Youri Djorkaeff ospite dello stand ‘Zilli’ alla rassegna di moda ‘Pitti immagine’ in corso a Firenze. “Conte ha la qualita’ del lavoro ma anche la fiducia che sa conquistarsi alla luce del fatto che e’ rimasto tanti alla Juve ed ha fatto bene – ha aggiunto Djorkaeff -. Ha il rispetto di tutti per questo. Oggi manca qualcosa all’Inter, manca la continuita’, la forza di lottare con la Juve. Spero che Conte portera’ questa forza di cui l’Inter ha bisogno. Piu’ forte l’Inter con Conte o la Juve con Sarri? Spero l’Inter. La stagione e’ finita, il mercato e’ aperto. In Italia oggi la Juve e’ ad un altro livello ma ci sono societa’ che devono tornare ai vertici e l’Inter e’ una di queste”. “Icardi? Se vuole andare, vada – ha proseguito Youri Djorkaeff -. Alla fine non puoi tenere un giocatore che non vuole giocare per te. Sono sicuro che ci siano mille giocatori che vogliono venire a giocare nell’Inter”.
“C’e’ una societa’ che funziona molto bene ed e’ la Juventus, una societa’ molto ben gestita. Mi fa strano parlare bene della Juve, ma hanno fatto bene ed e’ giusto fargli i complimenti – ha proseguito Djorkaeff -. L’Inter ha bisogno di creare la sua identita’, che e’ sempre stata forte, deve ritrovarla perche’ i tifosi questo si aspettano”. Sulla Nazionale: “Sono contento perche’ Mancini era un grande giocatore e oggi e’ un grande allenatore – ha sottolineato Djorkaeff -. Ho sempre occhi ‘buoni’ per l’Italia visto che due miei figli sono nati qui. Penso che Mancini portera’ l’Italia ai livelli che le spettano. Deve giocare con la tecnica e la filosofia offensiva per fare gol. Questo e’ quello che il calcio di oggi richiede con squadre come Ajax, Tottenham, Barcellona e Liverpool. La Champions League ha dimostrato che fa strada chi propone un gioco offensivo”. Su Commisso: “negli Stati Uniti sono i piu’ forti per il merchandising e per il marketing. Sul campo delle emozioni non sono i migliori perche’ l’americano non e’ nato per soffrire, lui accende la televisione e guarda il basket con Michael Jordan e Lebron James, ovvero tutti grandi atleti. Se la sua squadra di basket perde, guarda il football americano o il baseball, pero’ oggi nel calcio totale un presidente americano in Italia puo’ fare bene. Ad esempio noi abbiamo un caso simile al Marsiglia. Sono persone che portano il campionato a un livello piu’ alto perche’ hanno uomini che sanno come si lavora nello sport”.