Lecce, la carica di Lucioni: “Bravi ad andare in Serie A, adesso restiamoci”

Dal ritiro in Valgardena Fabio Lucioni ha parlato della stagione che attende il Lecce in Serie A. Il difensore si è soffermato sui nuovi acquisti

CalcioWeb

“Ci vorrà tanto equilibrio, in primis da parte nostra nelle difficoltà che si incontreranno nel percorso, ma anche da parte dei nostri tifosi, il loro sostegno non dovrà mai mancare”. Così Fabio Lucioni, difensore del Lecce, dal ritiro in Valgardena dei salentini si proietta all’avventura in Serie A. Importanti saranno i nuovi innesti: “L’arrivo di Rossettini sicuramente ci conferisce maggiore esperienza, qualità e tante gare di Serie A disputate”, ha spiegato il 31enne giocatore. “Ci darà sicuramente una mano per raggiungere il nostro obiettivo. In più ci sono Gabriel, Benzar e Vera che sono entusiasti di far parte di questo gruppo e desiderosi di mettersi alla prova in questo campionato difficile che ci attende. Tutti i nuovi, comunque, si stanno ambientando bene, si sta lavorando bene in ritiro, dobbiamo continuare così”.

“Vinta la scommessa personale con la maglia del Lecce? E’ stato ripagato il lavoro fatto ogni giorno sul campo e questa è la cosa più importante, si lavora per i risultati”, ha proseguito Lucioni. A livello personale sto vivendo questo inizio d’annata con entusiasmo, non vedo l’ora che inizi il campionato per mettermi in mostra in quello che era un sogno fin da bambino. La principale differenza tra torneo cadetto e massima serie sta nelle qualità tecniche e fisiche dei calciatori e soprattutto nella velocità di pensiero e nel far girare la palla. Dovremo farci trovare pronti per far sì – ha sottolineato il centrale – che i risultati parlino a nostro favore ed arrivare alla salvezza, che è il nostro obiettivo. Dovremo essere compatti nei momenti di difficoltà”. Lucioni ha poi parlato del grande entusiasmo dei tifosi salentini: “Siamo felici di aver provocato tutto questo. Lo scorso anno parlando della piazza di Lecce dissi che era un vulcano pronto ad esplodere e così è stato così. E’ stata la risposta di un pubblico che voleva la Serie A, essendo questa una piazza che merita questo palcoscenico, e noi – ha concluso – siamo stati bravi a realizzare tutto ciò, ma ora dovremo essere altrettanto bravi a mantenerlo”.

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