Crotone, il durissimo sfogo del presidente Vrenna: “Vogliono uccidere la società, siamo all’accanimento”

Gianni Vrenna, presidente del Crotone, ha commentato il rifiuto della Soprintendenza archeologica della Calabria per le strutture amovibili dell' Ezio Scida
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Vogliono uccidere il Football Club Crotone“. E’ quanto sostiene il presidente della società, Gianni Vrenna, commentando il diniego della Soprintendenza archeologica della Calabria all’autorizzazione delle strutture amovibili dello stadio Ezio Scida. “Ormai – aggiunge Vrenna – siamo all’accanimento. Non riusciamo a darci altre spiegazioni rispetto ad una vicenda che sta assumendo toni grotteschi. L’accanimento contro una città, contro una società sportiva diventata modello per tutta Italia tranne che per alcuni burocrati che pensano di ammazzare le emozioni e i sentimenti di un popolo. Non solo suona come una minaccia, ma si fa beffa della sentenza del Tar Calabria giunta ai primi di giugno e che ha rispedito al mittente le precedenti osservazioni dei signori della Soprintendenza e, soprattutto, che viene stranamente notificata a sole 48 ore dall’esordio stagionale e in un periodo fitto di impegni calcistici. Quasi a voler creare più disagi possibili nell’adire d’urgenza le vie legali per ottenere la sospensiva di una misura che ci appare davvero sproporzionata ed evidentemente studiata a tavolino per nuocere ad una intera comunità”.

“Da tempo, purtroppo – afferma Vrenna – si percepisce la strana sensazione che ci possa essere un vero e proprio attacco personale su più fronti. Vogliono uccidere il Football Club Crotone, vogliono toglierci l’ossigeno e impedire ad un intero territorio di poter godere di uno dei pochi momenti di svago, che non è solo tale: il calcio a Crotone è diventato negli anni motivo di grande orgoglio per un intero popolo che, seguendo le vicende di una squadra di calcio rispettata in tutta Europa, ingrossa il petto e mostra la sua appartenenza storica e culturale. Vogliono impedirci tutto questo, e lo fanno con scientificità chirurgica”.