Fiorentina, Commisso: “Domenica sarò a Genova, la gente è incredibile dopo quello che ha passato”

Il presidente e proprietario della Fiorentina Rocco Commisso,ospite negli studi di 'Radio Bruno', ha annunciato la sua presenza per Genoa-Fiorentina

CalcioWeb

“Domenica sarò a Genova. Le persone di Genova hanno passato tante cose dopo quanto accaduto col Ponte Morandi, voglio dirgli che sono con loro così come con Mihajlovic, che è un personaggio incredibile. Personaggi del genere ne nascono uno ogni 100 anni. Non lo conosco, ma gli faccio il mio in bocca al lupo”. Lo ha detto il presidente e proprietario della Fiorentina Rocco Commisso ospite negli studi di ‘Radio Bruno’, annunciando la sua presenza domenica prossima al ‘Ferraris’ per seguire dal vivo la sfida di campionato fra Genoa e Fiorentina. “Io non ho fatto nessuna promessa alla gente – ha aggiunto Commisso – L’unica promessa che ho fatto è stata su Chiesa, di trattenerlo almeno un anno, e l’ho mantenuta. Se Chiesa rinnova? Vediamo. Io come Mario Cecchi Gori? Ho sentito parlare di lui. Vediamo… Lui ha fatto successo, io non ho ancora cominciato. Quando ho chiuso l’affare con i Della Valle mi hanno detto che i presidenti non vanno in tribuna e non vanno a parlare con i tifosi. Io credo che abbiamo un prodotto, il calcio, ma senza i tifosi non si arriva da nessuna parte. Io sono l’interlocutore fra i tifosi e la squadra. Loro sono il punto più alto della piramide”.

Durante il giro di campo di Fiorentina-Napoli “tremavo, e sono andato a salutare anche i tifosi del Napoli – ha sottolineato Commisso – Lo farò anche prima della gara contro la Juventus. Per me i tifosi sono tutti bravi. Uno deve venire allo stadio con calma, senza razzismo, e vorrei vedere le famiglie allo stadio, specialmente i più piccoli, in un luogo sicuro”. Sul calciomercato: “Pradè, Joe Barone e Montella sono i responsabili – ha puntualizzato il presidente viola – Fino ad adesso non ho ancora detto ‘no’ a nessuno. Mi hanno detto nomi che non mi sono piaciuti ma li abbiamo lasciati perdere. Io ho incontrato Joe Barone quattro-cinque anni fa ad una festa a New York. Lui lavorava per i New York Cosmos e adesso continua a lavorare per me. Batistuta? Con lui ci siamo visti, poi è tornato in Argentina ma non sono convinto che lui al 100% volesse venire a fare il dirigente della Fiorentina”. Sullo stadio a Firenze “c’è intenzione di fare qualcosa. Ho detto di fare le cose veloci, non aspetterò dieci anni; se mettiamo dei soldi, vogliamo avere il controllo di quello che facciamo e poi vogliamo che le cose che facciamo, si facciano con i costi giusti”.

 

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