Lazio-Roma, Rocco Fabio Musolino (LazioNews24) a CalcioWeb: “Derby sfida a sé, ma biancocelesti pronti da un mese”

Lazio-Roma, tutto pronto per il derby romano di sabato alle ore 18: ai microfoni di CalcioWeb le parole del collega Rocco Fabio Musolino, di LazioNews24.com

CalcioWeb

Sarà un weekend di fuoco, sin da subito. La seconda giornata di Serie A già regala grande calcio. Domenica alle 18, infatti, occhi puntati sul derby della capitale: Lazio-Roma. Non una sfida qualunque, ovviamente. Non una sfida qualunque specie per i tifosi delle due squadre, legati da un amore viscerale che si fa ancora più forte in vicinanza della partita. Non una sfida qualunque neanche per biancocelesti e giallorossi: questa partita, la storia lo insegna, esce fuori da ogni logica di campionato; è una partita a sé, un ‘campionato a parte’.

Per l’occasione, a tre giorni dalla sfida, CalcioWeb ha provato a percepire le sensazioni da una ‘sponda’, quella laziale, contattando un giornalista che racconta le vicende della squadra biancoceleste: Rocco Fabio Musolino, vice direttore di LazioNews24.com. Chi meglio di lui, che conosce a menadito le dinamiche degli aquilotti, può descriverci il momento che sta vivendo la compagine di Inzaghi, dopo un buon inizio di campionato, anche in confronto ad una Roma totalmente rivoluzionata in campo e in panchina.

“Sì- dice il collega Musolino ai nostri microfoni – l’inizio di stagione sembra presentare questo: una Lazio reduce dalla vittoria a Genova, che ha cambiato poco rispetto alla scorsa stagione andando anzi a migliorare in alcune zone di campo, come ad esempio Lazzari che conosce ormai bene il campionato di Serie A. La mossa più importante, però, è stato trattenere i ‘big’: i vari Milinkovic, Luis Alberto, Correa, Immobile. Dall’altra parte, invece, una Roma rivoluzionata, senza Manolas e con una centrocampo folto e una difesa da rivedere”.

  • Impressioni sul derby?

“Al di là delle premesse di cui sopra, è comunque partita a sé e l’inizio di stagione è sempre incerto. Sarà anche curioso vedere un derby alla seconda giornata, quantomeno nella storia recente mai così presto e con questo caldo le due squadre si erano affrontate. A maggior ragione, difficile è potersi sbilanciare sull’esito finale della sfida. Una cosa però è certa: la Lazio ha iniziato a pensare al derby sin da subito, sin da quando il sorteggio ha deciso di scegliere questa data. Inzaghi conosce, da giocatore prima e da allenatore poi, la storia di questa sfida. Fonseca è arrivato da poco, anche se sicuramente gli avranno ben spiegato cosa significhi il derby”.

  • Ma veniamo alla Lazio, soffermandoci su uno dei tanti ‘big’ trattenuti e che sembra aver trovato lo smalto di due anni fa: Milinkovic Savic.

“Partiamo dal presupposto che quest’estate, a differenza della scorsa, non ha mai ricevuto offerte ufficiali. Si è quindi sin da subito concentrato sul campo. Poi bisogna considerare l’ambientamento nel nuovo ruolo. Due anni fa si è espresso ad alti livelli in quanto più vicino alla porta. Lo scorso anno, per necessità, Inzaghi lo ha arretrato ed ha avuto qualche difficoltà, che adesso sembra superata”.

  • Il mercato riserverà ancora qualcosa? 

“Al 99%, in entrata non accadrà nulla. E’ arrivato Pavlovic per 5.5 milioni, rimarrà un anno in prestito al Partizan. Sarà la seconda cessione, dopo quella di Milenkovic alla Fiorentina, più onerosa della squadra serba. E’ stato anche dato il via libera per Jony, che è il calciatore che mancava a questa squadra. Molti pensano sia l’alternativa a Lulic, ma non è così. E’ molto più veloce, tecnico ed offensivo rispetto a quest’ultimo. Poi c’è Vavro, che andrà ad aiutare gli altri elementi della retroguardia. In uscita, dovrebbe partire Wallace se riescono a piazzarlo”.

  • Lotta Champions: c’è anche la Lazio? E in Europa League?

“L’obiettivo è il quarto posto, la Lazio darà la priorità al campionato. Secondo me la lotta sarà più o meno con le stesse squadre dell’anno scorso. Certo, la squadra di Inzaghi, così come l’Atalanta, ha cambiato meno rispetto a Roma e Milan, ma giallorossi e rossoneri sono comunque da temere per gli organici a disposizione. Per le altre competizioni invece, sulla scia di quanto fatto negli ultimi anni, si cercherà di arrivare il più lontano possibile”.