“Non so per quanto tempo continuerò ad allenare in Qatar. Dipenderà dai risultati. Qui sono molto bravo e sto migliorando. Sono in un campionato non di altissimo livello ma posso provare diverse cose. D’altra parte, mi piace il paese e la mia famiglia sta bene. Ho un anno di contratto come tecnico e poi come ambasciatore fino al 2022 per i Mondiali. Io al Barcellona? Mi fa piacere, vuol dire che le persone vedono in me delle capacità e vedono che sarei all’altezza della panchina del Barcellona. Però mi sento anche sotto esame. È difficile trovare il momento giusto”. Sono le dichiarazioni di Xavi Hernández, ex centrocampista del Barcellona e attuale allenatore dell’Al Sadd. “Allenare giocatori con cui hai giocato come Messi, Busquets….? Non ci sarebbero problemi. So già cosa come si allenano, conosco le loro capacità… Spero possa avere tre, cinque, otto o dieci giocatori che già conosco e con i quali, soprattutto, ho una buona relazione”.
Sul mancato ritorno di Neymar al Barcellona: ‘Avevano bisogno di uno abile nell’uno contro uno. Dopo Messi, Neymar è il migliore in questo. Sarebbe stato bello un suo ritorno anche se quando è andato via nessuno se lo aspettava”. Infine su Messi: “Dico sempre ai miei giocatori che loro dipendono dalla squadra. Ed è dimostrato. Messi non vince il Pallone d’Oro da tre anni perché il gruppo non raggiunge la finale di Champions League. D’altra parte, è vero che quello che circonda il calcio non aiuta. Con i marchi e questa tendenza a farti sentire una stella quando in realtà quello che devi fare è concentrarti su ciò che accade sul campo”.