II tecnico Eugenio Corini non ha mandato giù la sconfitta in campionato contro i Bologna, l’allenatore del Brescia si è presentato infastidito in conferenza stampa in vista della partita contro l’Udinese, Corini non ha digerito le critiche per la gestione dei cambi: “Forse non mi avete ascoltato, ma io ho spiegato e motivato tutto con lucidita’ gia’ nel dopo partita”. Sul rischio esonero: “Prendo atto che un anno di lavoro e’ gia’ stato dimenticato. Prendo atto che e’ stato dimenticato che per 50′ abbiamo dominato il Bologna, prendo atto che ci si e’ dimenticati che abbiamo fatto tre punti in tre partite… Prendo atto di tante cose. Io mi fido di quello che mi dice il presidente quando ci parliamo e se invece qualcuno ascolta l’amico dell’amico che magari ha interpretato un’espressione del presidente, beh: allora questo e’ fuoco amico che non fa bene e che destabilizza. Faccio fatica a trovare una logica in tutto quanto e’ seguito alla sconfitta con il Bologna. Non sono arrabbiato ne’ deluso: mi limito a prendere atto e sembra quasi che non si aspettasse altro”.
Sul match contro l’Udinese: “Il ko ci ha lasciato tanta delusione al pari di quella provata dai tifosi, ma gia’ da lunedi’ ci siamo messi al lavoro con la consueta consapevolezza e i nervi saldi. E’ stata solo una brutta partita e niente altro. La testa si e’ proiettata all’Udinese, una squadra molto forte e molto fisica, bravissima sulla palle inattive e che lavora molto bene sulla profondita'”.