Una rissa scoppiata in Curva Nord durante Inter-Udinese. Poi la smentita attraverso un post dei diretti interessati. Ancora poco chiara la vicenda che ha visti coinvolti Vittorio Baiocchi e Franco Caravita. I due sarebbero venuti alle mani per un coro che la Curva ha dedicato al primo, coinvolto in passato in vicende giudiziarie. La cosa non sarebbe andata giù a molti tifosi dell’Inter tra i quali Caravita, che avrebbe assestato un pugno al Baiocchi. Poche ore dopo che l’episodio ha preso piede sul web e sui media, i due protagonisti hanno smentito pubblicando una foto che li ritrae insieme. Baiocchi è su un letto d’ospedale, a quanto pare per un malore accusato a fine partita, Caravita è accanto a lui. I due fanno il dito medio a chi ipotizza una faida interna alla Curva Nord.
In seguito alla morte del tifoso nerazzurro Davide Belardinelli, la Curva Nord dell’Inter è “gestita” da due persone: una è Baiocchi, l’altra un trentenne. Baiocchi ha da poco finito di scontare una condanna di trent’anni per narcotraffico e rapina ed ha gli occhi vigili della Questura addosso. I motivi dello scontro non sono da ricercare nel coro dedicato a Baiocchi, come spiega lo stesso Carovita e come riporta “Il Giorno“: “Non c’è una faida interna, nè una guerra di egemonia per prendersi la curva. Non ne esiste motivo, il nostro è stato un scontro personale”. “Dal 2012 ho deciso di lasciare ad altri la gestione della curva”, sottolinea Caravita, uno scontro tra uomini per motivi non legati alla attuale gestione della Nord”. Sul presunto fastidio per il coro “Vittorio uno di noi”?, Caravita risponde: “Ma non scherziamo, ero lì quando lo hanno lanciato dalla transenna, chi pensa che me la possa prendere per questo non ha capito chi sono”.