Inter a caccia di record, solo due volte così bene all’inizio: il traguardo è importante, Juve permettendo…

L'Inter ha vinto la sua quinta gara in altrettante sfide di campionato va adesso a caccia di record: Juve permettendo, un traguardo leggendario è vicino...
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Cinque vittorie su cinque, terzo miglior attacco e miglior difesa con solo un gol subito. Alzi la mano chi si sarebbe aspettato una partenza così forte dell’Inter. Non saranno stati in pochi (il mercato importante e la scelta in panchina hanno fatto la differenza), ma non tutti. In tanti si sono ricreduti su una compagine che, mattone dopo mattone, sta cercando di andare a caccia di record fino ad un mese fa impensabili. Già la settimana scorsa avevamo detto come siamo ancora all’inizio e con i record non si vincono Coppe e campionati, ma sicuramente aver già dato un’impronta iniziale è un buon viatico per il futuro.

Si parla chiaramente di record a fronte dell’avvio sprint dei nerazzurri. Non a tutti e non sempre capita di vincere le prime cinque partite di campionato consecutive. Anzi, all’Inter non è successo spesso. Questa è la terza volta. Soltanto in altre due occasioni, infatti, è accaduto. Nel primo caso bisogna andare molto indietro nel tempo, ad un epoca e ad un Inter diversa, per certi versi leggendaria. Nel secondo caso, invece, parliamo di storia recente, e di un Inter che di leggendario aveva ormai soltanto i ricordi di qualche anno prima. Ma andiamo con ordine.

La prima volta è stata nel 1966. Era l’Inter di Helenio Herrera, delle due Champions League vinte e di campioni del calibro di Facchetti, Burgnich, Mazzola, Suarez e Domenghini, per citarne alcuni. A dir la verità, quell’anno, partito alla grande, si concluse nel peggiore dei modi e sancì difatti la fine della Grande Inter. I nerazzurri vinsero le prime sette di campionato (prima di fermarsi nel pari a reti bianche contro la Roma all’ottava), staccando di molto le dirette concorrenti, ma alla fine lo scudetto andò alla Juve che superò in classifica l’Inter proprio all’ultima giornata. Anche in Champions fu disfatta all’ultima curva, in finale (la terza in quattro anni) contro il Celtic.

La seconda è stata invece nel 2015. Sembra passato un secolo dall’Inter del Triplete, ma l’intenzione di Roberto Mancini è quella di far tornare grande la squadra nerazzurra. Icardi e compagni vincono le prime cinque partite di Serie A, tutte risicate e di misura (quattro di queste per 1-0), prima di cadere clamorosamente in casa contro la Fiorentina alla sesta (1-4). Non era, quella, un Inter da scudetto, come avevano dimostrato le prestazioni e i risultati stessi. E arrivò infatti quarta, perdendo l’accesso alla Champions League.

Tornando al presente, sicuramente è difficile – al momento – poter replicare le gesta di quella Inter (di oltre 50 anni fa), nelle prestazioni, nei successi e nelle vittorie stesse in avvio (per eguagliare quella squadra bisogna vincerne altre due), ma non è neanche tanto difficile poter far meglio di quella recente (del 2015). L’organico, le prestazioni e la solidità fanno ben sperare e non sono frutto del caso (come fu quattro anni fa), ma soprattutto una vittoria a Marassi non sembrerebbe così difficile. E allora sì, in caso di tre punti diventerebbe per l’Inter il secondo avvio più importante della sua storia, con sei successi in altrettante sfide. E, Juve permettendo, la Grande Inter sarebbe agganciata per un traguardo… leggendario.