“Il calcio è strano”. E’ stato già detto? Si dice spesso, sicuramente molto più frequentemente dall’81’ di ieri, minuto del gol del 3-3 di Di Lorenzo. Ma noi ci aggiungiamo: “Il calcio dà e il calcio toglie”. Questa è meno frequente, ma quantomai attuale.
Perché? Confrontiamo due date. 22 aprile 2018 e 31 agosto 2019. Poco più di un anno, ma le stagioni trascorse sono in realtà tre. Un finale di stagione nel primo caso, un inizio nel secondo. Punti in comune? Tanti. Destino? Diverso e beffardo. Le squadre sono sempre Juventus e Napoli, lo stadio è uguale, così come il minuto (più o meno) e il protagonista: Kalidou Koulibaly. Nell’aprile 2018 fu (tralasciando poi il finale di stagione) eroe per il Napoli, nell’agosto 2019 è eroe per la Juve. Ha cambiato maglia? No. Sempre quella azzurra. Che strano il destino. O che strano il calcio. Siamo sempre là. Uno dei difensori più forti in Serie A e in Europa si fa incantare da Higuain e, per completare l’opera, svirgola beffardamente nella sua porta regalando i tre punti ai bianconeri dopo una rimonta inaspettata. Deve esistere per forza qualche strano potere tra i tifosi della Juventus. Hanno talmente tanto maledetto quel momento (Koulibaly al 90′, Juventus-Napoli 0-1), a tal punto da cambiare clamorosamente gli scenari un anno e mezzo dopo. O forse no. Forse, in realtà, è il calcio. “Il calcio dà e il calcio toglie…”
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