“I veri tifosi del Toro sanno la nostra buona fede, a volte ci sono degli infiltrati. Anche a me non piace perdere ma dentro la sconfitta c’è una valutazione. Quando un mio ragazzo perde l’umiltà lo riprendo. Io invece non sottovaluto nessuna partita”. Sono le dichiarazioni di Walter Mazzarri, allenatore del Torino, in conferenza stampa alla vigilia della partita di campionato contro il Milan. “Questi ragazzi vanno supportati e aiutati da parte di tutto l’ambiente granata. Io ho detto certe cose dopo la Samp perché devo dare morale ai miei ragazzi. Se hanno orgoglio lo dimostrino domani. Io spero siano un po’ arrabbiati”. Sulla sconfitta contro la Samp: “Se io parlo di prestazione globale dico quello che ho detto ma coi miei ragazzi analizzo tutto nel dettaglio. Io quando mi espongo mi preparo. E anche oggi la penso allo stesso modo. Certo, a tutti interessa il risultato. Io guardo la prestazione”, ha replicato.
Sulle proteste per un eventuale fallo su Lyanco in occasione del gol blucerchiato: “Lyanco ha fatto un’ottima gara, soprattutto perché ritornava dall’infortunio, é un signor giocatore. L’episodio del fallo l’ha molto penalizzato ai vostri occhi che gli avete dato dei brutti voti. Io ho dato un consiglio a lui, quello di essere più smaliziato. Ha subìto un fallo e il fallo ha inciso sull’esito della partita. Se cerco delle scuse lo faccio per difendere e proteggere i miei giocatori”. “Dal campo io non vedo tutti gli episodi e quando un giocatore mi dice che ha subito fallo vado a vedere. Io se dico una cosa é perché mi preparo. Ero lucido. Quello che tanti hanno visto non era proprio così”.
“Dopo una sconfitta meglio giocare subito o dopo una settimana? Come allenatore preferisco avere 6 giorni di allenamento, preparare bene ogni gara e lavorare sulle due fasi, correggere gli errori e migliorare. Si fa lo stesso anche in 3 giorni ma più in fretta. Globalmente stiamo bene e le scelte fatte fin ora sono per chi aveva i 90 minuti delle gambe. I tre che c’erano domenica in panchina potevano risolvermi la partita. Si é tentato di fare qualcosa in più con l’ingresso di Berenguer e Verdi, ma non è successo”. Proprio su Verdi: “E’ uno dei giocatori più pagati nella storia del Torino. Ma non é che li risolve tutti lui i problemi. Non é Maradona che cambiava le sorti della squadra. Speriamo che possa darci quello che é mancato l’anno scorso. Quando non sei al 100% soffri, soprattutto quando sei un bravo giocatore”.