“Siamo alla fase finale di un’analisi profonda, a novant’anni si arriva con gli acciacchi e abbiamo individuato i nostri problemi“. Così l’amministratore delegato della Lega di Serie A, Luigi De Siervo, ai microfoni di “Radio Anch’io Sport” su RadioUno, ricordando il 90esimo anniversario dell’organismo che riunisce i club del massimo torneo. “Stiamo cercando nuove audience, per questo dobbiamo migliorare negli stadi con tolleranza zero verso quei pochi criminali che ancora infestano le nostre curve – ha aggiunto l’ad della Lega – Abbiamo avuto tre esempi virtuosi in Italia: bisogna dire grazie al presidente della Lazio Lotito, che per primo si è scagliato contro i violenti negli stadi, alla Juventus, che ha aiutato la magistratura in lunghe e delicate indagini, e la Roma, che ha comminato un ‘daspo’ vita dall’Olimpico a un tifoso razzista”. De Siervo ha ribadito la volontà di combattere il razzismo anche con l’utilizzo delle telecamere ad alta definizione già presenti e ha ricordato la battaglia della Lega contro la pirateria.
“L’obiettivo non è punire le persone singole, ma educare a far capire che non è una ragazzata anche scaricare un film. Il fenomeno è di grande entità, i soldi che mancano sono quelli per gli investimenti delle società, soprattutto per gli stadi”. Infine, De Siervo assicura che una giornata tutta la domenica alle 15 “avrebbe spento il nostro campionato. Lo ‘spezzatino‘ è ovunque, negli altri orari possiamo essere visibili nei grandi mercati. Se vogliano mantenere alto il nostro calcio dobbiamo accettare le nuove regole del gioco”.