Uno dei terzini moderni più forti della storia recente, sicuramente uno dei migliori di sempre. Roberto Carlos ha avuto la fortuna (e la bravura) di vincere praticamente tutto, con il Real Madrid e la nazionale brasiliana. Campionati, Champions, Coppe del Mondo. Ad anni di distanza dal suo ritiro, in un’intervista alla Tv portoghese ‘Canal 11’, l’ex calciatore ha raccontato di alcune sue abitudini – alquanto folli e bizzarre – del suo periodo nella capitale spagnola. Tra rapporti, belli e meno belli, con gli allenatori e grandi amicizie.
“Quando c’era Luxemburgo in panchina, prima delle partite eravamo abituati a concentrarci bevendo birra e vino. Sul tavolo c’erano sempre due bottiglie, io e Ronaldo dicevamo così all’allenatore: ‘Professore, qui la gente ha le proprie abitudini, togliere le bottiglie dal tavolo prima di cena creerebbe dei problemi’. E lui cosa ha fatto? Ha tolto prima la birra e poi il vino. È durato tre mesi. Il mondo del calcio è piccolo e le notizie arrivano alla dirigenza…”
“Camacho? È venuto nello spogliatoio forte del suo passato storico nel Real. Ci ha detto: ‘Domattina voglio tutti qui alle 7’, ma noi eravamo abituati ad allenarci alle 10.30. Abbiamo cercato di fargli cambiare idea, ma alla fine è durato dieci giorni. Del Bosque invece era come un amico. Era consapevole che non ci servivano regole perché sapevamo cosa fare, ci capiva alla perfezione. Gli allenamenti di lunedì, e a volte di martedì, li metteva alle 17 e non alle 11 perché sapeva che non sarebbe arrivato quasi nessuno”.
“Abbiamo fatto tante stupidaggini, ad oggi mi chiedo come sia possibile. Quando finivano le partite era tutta una questione di aerei privati. Ci incontravamo nel terminal di Barajas e Beckham andava non so dove, Figo da un’altra parte, Zidane da un’altra ancora e stessa storia per me, Ronaldo e così via. Il problema è che ci saremmo dovuti allenare due giorni dopo. Pregavo che le partite fossero il sabato per andare a vedere la Formula 1 la domenica. Voli privati ovunque, una follia. Ronaldo? Ci siamo incontrati nel ’93, da allora sono sempre stato in stanza con lui. In vita mia ho dormito più volte con Ronaldo che con mia moglie”.
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