Stadio Is Arenas: i Pm chiedono 4 anni e mezzo per Cellino

I pubblici ministeri Enrico Lussu e Gaetano Porcu hanno chiesto la condanna a 4 anni e mezzo di carcere per Massimo Cellino

CalcioWeb

Lo stadio di Is Arenas, a Quartu Sant’Elena, “era completamente abusivo, privato e spacciato per opera pubblica, ma si sono anche usati i soldi pubblici a uso e consumo del Cagliari calcio”. I pubblici ministeri Enrico Lussu e Gaetano Porcu non hanno avuto dubbi, chiusa la loro requisitoria fiume durata due giorni, nel chiedere per l’ex presidente della società rossoblu, e ora del Brescia, Massimo Cellino la condanna a 4 anni e mezzo di carcere per un peculato di circa 360mila euro, sollecitando invece l’assoluzione per un tentativo di peculato di 700mila euro. Oltre alla condanna di Cellino, i magistrati dell’accusa hanno avanzato la stessa richiesta per tutti gli altri sette imputati. Nessuno sconto per l’ex sindaco di Quartu Mauro Contini (Fi) e per l’allora assessore ai Lavori pubblici Stefano Lilliu (5 anni ciascuno); 4 anni e 3 mesi per il direttore dei lavori Andrea Masala; 2 anni e 6 mesi per il tecnico comunale Raffaele Perra; 8 mesi per il geometra Graziano Mossa, accusato solo di falso; 1 anno e 8 mesi ciascuno per il progettista Jaime Manca e l’impresario Marcello Vasapollo. Caduti in prescrizione i reati per la violazione dei vincoli ambientali e paesaggistici, quelli che avevano fatto scattare nel 2013 l’indagine del Corpo forestale. Dal 17 ottobre inizieranno le arringhe delle difese.

Lo scorso 22 marzo, parlando davanti ai giudici che lo stanno processando, dichiara di aver ceduto la squadra a causa della bufera giudiziaria che lo ha travolto. “Alla fine – dirà ai giornalisti fuori dall’aula – ho venduto anche il Cagliari, anzi di fatto l’ho regalato, per non far pagare alla società quello che stavano facendo pagare a me”.

Condividi