L’uomo del giorno – Buon compleanno Vincenzo Iaquinta, l’ex Juve coinvolto in una brutta storia

E' il compleanno di Vincenzo Iaquinta, gioie e dolori per l'ex calciatore, gli ultimi aggiornamenti

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Continua il nostro classico appuntamento con ‘l’uomo del giorno’, è una giornata importante per il mondo del calcio e per gli amanti delle statistiche, è il compleanno dell’ex attaccante Vincenzo Iaquinta. Si trattava di un calciatore versatile, forte fisicamente e nel gioco aereo ma anche veloce ed in grado di scattare sul filo del fuorigioco, cresce calcisticamente nel Reggiolo, la prima vera esperienza è stata però con la maglia del Padova, viene ceduto al Castel di Sangro e disputa due stagioni in Serie C. La svolta arriva però con la chiamata dell’Udinese, grande protagonista in campionato ed in Europa trascina i bianconeri verso obiettivo importanti. Poi da un bianconero all’altro: la Juventus, in 86 partite mette a segno 30 gol, l’esperienza può essere considerata dunque più che positiva. Passa al Cesena ma le aspettative non sono state confermate, torna alla Juventus ma non gioca più, annuncia il ritiro ed ottiene il patentino da allenatore.

Gioia immensa con la Nazionale, nel 2006 viene chiamato da Marcello Lippi per il Mondiale del 2006, segna anche un gol nelle vittoria contro il Ghana, ottiene in totale 5 presenze e diventa campione del mondo. Iaquinta ha dovuto fare i conti anche con una brutta storia. Nel dettaglio nel 2015 vengono rinvenute delle armi da fuoco nell’abitazione di Giuseppe Iaquinta, padre dell’ex calciatore, viene rinviato a giudizio per possesso illegale di armi, aggravata dal favoreggiamento della ‘ndrangheta. Nel 2018 i magistrati dell’antimafia bolognese hanno chiesto per Iaquinta una pena di anni 6 per reati relativi alle armi, con l’aggravante dell’associazione mafiosa. Inizialmente viene condannato a 2 anni di reclusione, poi viene accertata la sua estraneità in ambienti criminali.