Inter, Conte svela il retroscena della chiamata di Totti in estate e parla di Nainggolan: “Ha fatto bene”

Conferenza stampa della vigilia di Inter-Roma per il tecnico nerazzurro Antonio Conte, che parla anche della chiamata di Totti in estate e di Nainggolan
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“Ci sono dei margini di miglioramento nell’Inter, penso che da quando abbiamo iniziato ci sono state situazioni che ci hanno portato a spingere la macchina molte forte, ma sappiamo che dobbiamo farlo sempre se vogliamo ambire a dare fastidio e stare nella parte alta della classifica”. Sono le parole del tecnico dell’Inter Antonio Conte nella conferenza stampa della vigilia del match contro la Roma.

Svolta? Dobbiamo arrivare alla sosta di Natale nel miglior modo possibile. Poi possiamo rifiatare, recupereremo dei giocatori, cerchiamo di stare concentrati gara per gara, ne mancano quattro fino alla sosta. Lautaro? Quando si parla troppo di un singolo giocatore o di due giocatori non mi piace. Deve essere sempre considerata la squadra. Sicuramente stiamo parlando di un ragazzo giovane che sta crescendo. Mi piacerebbe pero’ si parlasse di tutta la squadra perché fossilizzarsi su uno solo è una mancanza di rispetto verso tutti gli altri. La Roma è una squadra in forma, bisogna fare grande attenzione. Hanno un organico importante, con giocatori che hanno dato grandi risposte. Affrontiamo una squadra che sta bene. Dovremo cercare di pensare a noi e fare quel che stiamo facendo. La stiamo preparando nella giusta maniera. Sappiamo che ci sarà da soffrire e che bisognerà reggere botta e allo stesso tempo dovremo essere precisi in fase realizzativa”.

“Con Francesco Totti siamo amici fin dai tempi degli Europei, mi ha chiamato, abbiamo parlato della situazione, me l’ha illustrata, poi ho fatto delle valutazioni in maniera serena. Ho sentito che non fosse il momento giusto. In quel momento l’Inter non c’era. E’ stata una mia sensazione, ho valutato e deciso di declinare la proposta in maniera molto rispettosa, sapendo che è una grandissima piazza e che un giorno mi augurerei un’esperienza

“Per Radja Nainggolan ho affetto, volevo portarlo al Chelsea nel mio primo anno e lui lo sa. Penso che la scelta migliore per lui sia stata quella di andare a Cagliari. In tante situazioni bisogna sempre fare una profonda analisi e capire dove si può fare meglio e se c’è qualcosa che andrebbe rivista. Ma sono contento, non avevo dubbi del fatto che lui facesse bene a Cagliari, ma è giusto che si faccia delle domande perché non è all’Inter ed è al Cagliari”.