In un Barça mediocre, anche ieri Messi è stato la ‘luce’: non può segnare sempre 4 gol…

Una serata non indimenticabile quella di Lionel Messi al San Paolo ma la prestazione del fuoriclasse del Barcellona non è stata certo negativa
CalcioWeb

Messi nel tempio di Diego Armando Maradona. Questa era più o meno la presentazione in vista di Napoli-Barcellona. I blaugrana ne sono usciti con un buon pareggio per 1-1, confortante in vista del ritorno al “Camp Nou”. Il fuoriclasse argentino, invece, ha offerto una buona prestazione, ma non certo la sua migliore prova. La stampa italiana è stata alquanto critica nei confronti della “Pulga”. I quotidiani sportivi nostrani danno 6, per la maggior parte, al fenomeno del Barcellona. Qualcuno ci va giù in modo ancor più pesante con un 5.5. D’accordo, non è stata certo una prestazione esaltante, ma Messi è stato tra i pochi, anzi pochissimi, ad accendersi nella serata del San Paolo. Questi alcuni dei giudizi sulla prestazione dell’argentino: “il genio della Pulce viene ingabbiato tutte le volte che gli arriva il pallone. Unico lampo: avvia l’azione dell’1-1″; “ogni volta che tocca palla sono fischi di paura. Sale col passar dei minuti, ma non riesce mai ad inquadrare la porta di casa Maradona”; “fa qualcosina nel secondo tempo, qualche piroetta, ma niente di decisivo“; “si accende a tratti: gara non indimenticabile”. Una sufficienza praticamente unanime.

Ma, voto in sé a parte, è sembrato che la stampa italiana abbia sminuito la “Pulce” proprio per questo atteso confronto con Maradona. Ogni calciatore è unico, specialmente a certi livelli. Forse più che il paragone con “El Pibe de Oro” è stato ciò a cui ci ha abituati Messi a penalizzarlo nella serata di ieri. Il fuoriclasse argentino arrivava dai quattro gol contro l’Eibar e ci si attendeva tanto anche in Champions League. Chiaramente il Napoli non può essere rapportato all’Eibar e, altrettanto chiaramente, Messi non può segnare 3-4 gol a partita. Un calciatore così decisivo è atteso anche con più fermento in gare del genere. Ma non si può mettere alla gogna un giocatore che ha vinto 6 Palloni d’Oro e ha segnato una miriade di gol in carriera solo per una prestazione sottotono. E, come già detto, non è che sia stata tanto negativa la sua partita contro il Napoli, anzi. E’ stato uno dei pochi ad accendersi, a dare qualche bagliore di luce nell’oscurità del gioco blaugrana. La verità è che nel calcio un giorno sei “Dio”, l’altro un giocatore mediocre. Non importa che tu ti chiami Messi o Cristiano Ronaldo. E’ sempre il campo a parlare e basta una mezza scivolata per mandarti all’inferno. Ma Messi non si farà scalfire da qualche commento. La “Pulce” ripartirà con la stessa grinta, la stessa voglia di sempre per dimostrare, ancora una volta e se mai ce ne fosse il bisogno, di essere il migliore al mondo. Magari già nella partita di ritorno. Ovviamente i tifosi del Napoli, scaramantici come sono, staranno facendo tutti gli scongiuri possibili.

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