Aurelio De Laurentiis torna a parlare. Il presidente del Napoli ha detto la sua sulla possibilità di inserire il challenge anche nel calcio, cioè il VAR a chiamata. Il numero uno azzurro è totalmente d’accordo con la Figc. Queste le parole di De Laurentiis al “Corriere dello Sport”: “È una misura doverosa, forse addirittura tardiva. Per me possono bastare due fiches, una per tempo, spendibili dagli allenatori. Se l’arbitro, per incapacità o per altezzosità, non adopera il VAR si macchia di un delitto sportivo, perché compromette un risultato calcistico. Ma il calcio non è solo un gioco. È anche un’industria che produce risultati economici molto significativi per l’intera filiera dello sport”.
Ma De Laurentiis non si è fermato qui. Il presidente del Napoli si è scagliato contro la classe arbitrale e si è detto pronto a chiedere i danni: “Perché no? Il principio “chi sbaglia paga” assiste tutti i processi democratici in cui ci si confronta. Se un giudice sbaglia nell’emettere una sentenza, può essere chiamato a risarcire i danni cagionati. L’arbitro non dovrebbe sottostare alle stesse regole? Il Napoli quest’anno si è visto negare moltissimi rigori”.