Salernitana e Bari sono due piazze da Serie A che adesso stanno provando a ricostruire per tornare ad altissimi livelli dopo un periodo di difficoltà. Ma andiamo con ordine. Entrambe stanno disputando campionati importanti rispettivamente in Serie B e Serie C e sono in lotta per la promozione. Si tratta di due situazioni molto simili e che potrebbero vedere scossoni nel breve-medio periodo ed adesso vediamo perchè. La Salernitana al momento occupa la quarta posizione del torneo cadetto ed il secondo posto che vale il salto di categoria è distante un solo punto, la squadra ha dimostrato di essere attrezzata per raggiungere l’obiettivo e può pensare di chiudere alle spalle del Benevento (la squadra di Filippo Inzaghi è lanciatissima verso il primo posto e per la matematica sembra solo questione di tempo). Il Bari sta disputando il campionato di Serie C, attualmente si trova al secondo posto della classifica ma in questo caso la promozione diretta non sembra alla portata considerando il vantaggio della Reggina, la squadra del presidente De Laurentiiis però può essere considerata la favorita nell’eventuale corsa playoff. Un altro aspetto in comune per Salernitana e Bari riguarda la doppia proprietà, ovvero i presidente sono a capo di due società in contemporanea che però disputano categorie diverse. De Laurentiis ‘possiede’ Bari e Napoli, Lotito invece Lazio e Salernitana. Adesso analizzaremo la situazione della Salernitana perchè più imminente cosiderando che il Bari ancora di trova in Serie C.
Cosa può succedere in caso di promozione della Salernitana
Dopo alcune stagioni deludenti dal punto di vista dei risultati la squadra è tornata su livelli altissimi e può ambire alla promozione. Il tecnico Ventura nonostante la delusione con la Nazionale rappresenta un lusso per la categoria ed adesso ha riportato entusiasmo ma soprattutto risultati in una piazza che ha dimostrato di essere di altra categoria. La Salernitana può raggiungere la Serie A o come seconda squadra o attraverso i playoff. Ad oggi la promozione non sarebbe però fattibile dal punto di vista regolamentare e proprio per la questione della doppia proprietà, a quel punto Lotito sarebbe presidente in Serie A sia della Lazio che della Salernitana.
Salernitana in Serie A, gli scenari
L’unico scenario possibile nell’eventualità sarebbe la vendita del club per permettere ai campani di giocare in Serie A. Al momento il pacchetto azionario della Salernitana è diviso fra due società: la Omnia Service che fa riferimento a Enrico Lotito, figlio del proprietario della Lazio, e la Morgenstern di cui è amministratore Marco Mezzaroma, cognato del presidente biancoceleste. Ecco cosa specifica il comma 1 dell’articolo 16 bis. “Non sono ammesse partecipazioni o gestioni che determinino in capo al medesimo soggetto controlli diretti o indiretti in società appartenenti alla sfera professionistica o al campionato organizzato dal Comitato Interregionale”. Già in questo momento è stata concessa una sorta di deroga per permettere a piazze importanti di ripartire dopo un momento di crisi come successo proprio alla Salernitana e allo stesso Bari. La Figc ha assegnato ai soggetti interessati un termine perentorio non superiore a 30 giorni entro il quale si dovrà procedere alla cessazione dell’operazione di controllo. La situazione dunque è molto chiara, in caso di promozione Lotito dovrà vendere la Salernitana o la Lazio (quest’ultima eventualità molto remota). Ed eventualmente sarà lo stesso anche per De Laurentiis.