Luis “Lulù” Oliveira: le liti con Mazzone, il morso a Savicevic e lo stalking. Oggi coltiva la sua passione

Si rinnova il classico appuntamento con la nostra rubrica "L'uomo del giorno". Protagonista di oggi è Luis Oliveira, ex attaccante del Cagliari

CalcioWeb

Luís Airton Oliveira Barroso, in arte Lulù, crebbe in una famiglia poverissima nelle favelas di São Luís; aveva cinque fratelli. Suo padre era un calciatore del Maranhão Atlético Clube, il fratello Hamilton e una sorella giocavano a calcio così Luís li seguì e si tesserò per la Sociedade Esportiva Tupan. A 15 anni, un osservatore argentino lo convinse a partecipare ad un provino e fu scelto come attaccante da portare in Europa. Si trasferì giovanissimo in Belgio, dove ottenne la nazionalità belga durante il suo periodo all’Anderlecht. Trasferitosi poi al Cagliari. La sua carriera proseguì in Italia con Fiorentina, Bologna, Como, Catania, Foggia, Venezia, Lucchese, Nuorese, Derthona e Muravera. Ha totalizzato 7 reti in 31 presenze con la maglia della Nazionale belga. Ritiratosi dal calcio giocato, ha intrapreso la carriera di allenatore. Muravera e Pro Patria le squadre guidate nelle serie minori, il Floriana a Malta.

Con i sardi le cose migliori in carriera. Il Cagliari lo ha inserito nella Hall of Fame. 41 i gol in 121 presenze. Capace di grandi giocate e colpi fuori dal comune ma un talento mai espresso a pieno. Eppure il carattere di Oliveira si scontra subito con i princìpi antichi di Carletto Mazzone. Un look appariscente e un orecchino di brillanti sul lobo sinistro che non andava giù al tecnico romano. Qualche attrito, qualche panchina ma il talento c’era e sul campo si vedeva. Così anche sor Magara si adattò. Nel novembre del 1995 rimane a terra dopo uno scontro di gioco con il milanista Savicevic, che poco convinto della gravità dell’infortunio, lo invita ad alzarsi prendendolo per i capelli e riceve un morso al parastinco come risposta. Sempre nello stesso campionato si rende protagonista di una brutta simulazione contro la Fiorentina e si procurò un rigore che farà discutere per il resto del campionato. A Cagliari ha conosciuto la sua seconda moglie, madre dei suoi figli e con la quale ha aperto un centro ippico per coltivare la sua grandissima passione per i cavalli. Il rapporto tra i due non si è concluso nei migliore dei modi, tanto che Oliveira è stato citato in giudizio per le accuse di stalking ai danni della ormai ex moglie.