Sarri: “La Juventus di oggi si avvicina molto a quella che voglio io. Se i calciatori hanno paura? Non so…”

La Juventus batte l'Inter in uno Stadium deserto: le parole del tecnico bianconero Maurizio Sarri al termine del match ai microfoni di Sky

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La Juventus batte l’Inter nel big match di Serie A: decidono le reti di Ramsey e Dybala. Al termine del match, ai microfoni di Sky, le parole del tecnico bianconero Maurizio Sarri.

Dybala fuori? Già partire con Cuadrado alto voleva dire lasciar fuori lui e Douglas Costa e ci toglieva soluzioni offensive. Scudetto? Ci sono ancora 12 partite da giocare, il percorso è lungo. La Juve si avvicina a quello che voglio io. Venivamo da una partita in cui la sensazione è che la squadra fosse un po’ appiattita. Quindi siamo andati a scegliere i calciatori che ci potevano garantire di più dal punto di vista energico, mentale, nervoso. Ma sono scelte momentanee. Ramsey? Rispetto a quando faceva il trequartista ha una condizione fisica diversa, ma c’è da dire che in questa nuova posizione sta facendo bene. L’errore di De Sciglio? Giustificabile perché non si era nemmeno riscaldato. Higuain si è sacrificato molto. Dybala invece quando entra in questi momenti della partita può essere devastante. Lo stavo inserendo un minuto prima del vantaggio ma poi l’ho messo lo stesso perché sapevo potesse chiuderla. E così è stato”.

“Il caos extra campo di queste ultime settimane? Se c’è una categoria che a me fa paura è quella dei ‘tuttologi’. La mia conoscenza è troppo limitata per avere un’idea precisa di cosa sarebbe giusto fare. Serve solo domandarci: ‘è giusto togliere due ore di svago ai tifosi o mettere a rischio gli addetti ai lavori?'”

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