Il Monza guida il campionato di Serie C e si aspetta di trovarsi in Serie B nella prossima stagione. Il torneo si è fermato a causa dell’emergenza Coronavirus, al momento non è possibile fare delle previsioni sulla ripresa. Una soluzione riguardata anche il cambio di format, da questo punto di vista arrivano indicazioni anche da Adriano Galliani in un’intervista a ‘TuttoSport’.
SERIE C E SERIE D – “In serie D non ci sono ricavi, in serie C quasi. La serie C perde 120 milioni l’anno che sono messi da 60 imprenditori con una media di due milioni di euro ciascuno. Ho un timore: la crisi economica che colpirà in maniera forte il nostro Paese impedirà a questi 60 signori di mettere i soldi anche l’anno prossimo. Ma serie C e serie D svolgono un compito sociale, tolgono i ragazzi dalle strade e bisogna trovare qualche sistema per far sì che questo compito venga loro riconosciuto”.
SERIE A E SERIE B – “Per Serie A e B, invece, bisognerà capire quale sarà il comportamento del pubblico, degli sponsor e delle tv. Detto che i tempi della ripresa li scandisce il virus, più che capire quando si ricomincerà o quando si finirà, occorre valutare quale soluzione farà meno danni al calcio. La Serie B vive con pochi ricavi, tuttavia, grazie alla mutualità del 6-6,5% che le arriva dalla Serie A, riesce a sopravvivere”.
“Vedo per il prossimo anno una Serie A a 22 squadre e una Serie B a 21-22. Credo siamo impossibile determinare le retrocessioni, per cui andrà trovata una soluzione”.