Chi va a visitare i congiunti non dovrà indicare le loro generalità. E’ una delle novità sull’autocertificazione della fase 2, per la quale non verrà messo in circolazione alcun nuovo modulo. Da lunedì 4 maggio si potranno visitare parenti, fidanzati e affetti stabili senza indicare sul foglio chi si va a trovare. Resterà obbligatorio, invece, riportare il motivo per cui ci si sposta: urgente assistenza a congiunti nel caso specifico, anche se non vi è reale necessità. E dunque non appare necessario stampare una nuova certificazione. Se questa scelta sarà confermata, al momento del controllo basterà barrare la voce assistenza ai congiunti. Per quanto riguarda questo punto si aspettano chiarimenti da parte del governo prima della pubblicazione del nuovo Dpcm sulla Gazzetta Ufficiale. È stato ribadito che nel momento in cui si esce per fare una passeggiata o si va a fare sport all’aperto non c’è bisogno di avere l’autocertificazione. Ciò può avvenire solo nel comune di residenza. Bisogna però andare a piedi oppure si può usare la bicicletta visto che si tratta di attività motoria. La condizione è che si stia da soli, massimo in due, ma in questo caso bisogna mantenere la distanza di almeno due metri. Già decisa è invece la questione relativa alle seconde case. Nel decreto tuttora in vigore è infatti contenuto un divieto esplicito a recarsi nelle seconde case.
Coronavirus, le novità sull’autocertificazione: per le visite ai congiunti subentra la privacy [DETTAGLI]
Coronavirus, novità sull'autocertificazione per la fase 2: per le visite ai congiunti subentra la privacy, nessun nuovo modulo
