Paul Gascoigne non è certo uno di quei personaggi che fa annoiare. Ce n’è sempre una da raccontare. E quando a farlo è il diretto interessato ne viene fuori qualcosa di “epico”. L’ex centrocampista ha rilasciato alcune dichiarazioni, riportate da ‘Marca’, dalle quali si evince della sua vita sempre al limite: “Il giorno dopo l’incidente, l’ospedale dichiarò che ero morto due volte durante il viaggio in ambulanza. Ho dovuto sistemare i denti, ne avevo rotti 9. E se il mio cuore smettesse di battere? Non so, ero morto”.
Gascoigne è salito spesso alla ribalta per episodi legati alla sua dipendenza dall’alcol: “Non sono mai sicuro che non berrò di nuovo. So solo che non berrò nei prossimi 10 minuti. Nel momento in cui sono convinto di non avere intenzione di bere, finisco per bere. Ad alcuni centri di trattamento piace darti delle etichette, come se avessi un disturbo bipolare. C’è stato un tempo in cui avevo più etichette di Muhammad Ali: bipolarismo, disturbo ossessivo-compulsivo… Quello che sono veramente è un alcolizzato, quindi non ho bisogno di pillole“.