“L’occhiolino di Ronaldo mi aveva fatto arrabbiare, ma da lì è cambiato tutto”: Rooney rivela

Insieme al club, avversari in Nazionale. C'è un episodio che avrebbe potuto far incrinare il rapporto tra Ronaldo e Rooney, e invece...
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Quarti di finale dei mondiali 2006 in Germania, si affrontano Inghilterra e Portogallo. Da una parte Rooney, dall’altra Cristiano Ronaldo, compagni al Manchester United. C’è un episodio che avrebbe rischiato di incrinare il rapporto tra i due ma che, in realtà, lo rafforza. E sarà decisivo per i futuri successi del club inglese. A confessarlo è appunto Wayne Rooney in un’intervista al Sunday Times.

Inghilterra-Portogallo
Photo by Alex Livesey/Getty Images

Andiamo nel dettaglio. E’ il 61′ del match quando Rooney compie un gesto di stizza verso Ricardo Carvalho. Cristiano Ronaldo è tra i primi ad andare a protestare verso l’arbitro, Elizondo. Rooney non apprezza, e lo spintona, ma per lui il rosso è inevitabile. Pochi secondi dopo, le telecamere inquadrano il portoghese intento a strizzare l’occhiolino verso il compagno allo United. Un gesto dalle tante interpretazioni, ma Rooney ha spiegato.

“Il mio rosso è stata una reazione all’arbitro che non mi ha dato un calcio di punizione. C’è stato un fallo evidente, l’ex difensore del Chelsea Ricardo Carvalho mi stava tirando e spingendo. Elizondo non è intervenuto e così ho messo il piede addosso a Carvalho, è uno di quei momenti in cui non pensi. Sapevo che avrei ricevuto il rosso e negli spogliatoi ho guardato il resto della partita su un piccolo televisore, pensando: ‘Se vinciamo questa, salto l’eventuale semifinale e finale, se perdiamo è colpa mia. È stata la sensazione peggiore della mia carriera. Avevo il telefono in mano e stavo ricevendo tanti messaggi su quel gesto di Ronaldo. Certo, quando è corso per chiedere a Elizondo di mandarmi via l’ho spintonato. In quel momento non potevo credere a quello che stava facendo. Ma sedermi da solo mi ha dato il tempo di calmarmi e pensare. Mi metto nei panni di Ronaldo. Farei lo stesso? Probabilmente sì. E dell’occhiolino non ho visto nulla”

Inghilterra-Portogallo
Photo by Clive Mason/Getty Images

“L’incontro con Ronaldo successivamente? Mi cercava nel tunnel come per chiedermi scusa ma io ormai avevo lo United in testa. Gli ho detto: ‘Non ho problemi con te. Goditi il ​​tuo torneo e buona fortuna. Ci vediamo tra qualche settimana e proviamo a vincere il campionato. La stampa ha provato a tirare fuori storie per tutta l’estate, dicendo che avevamo dei problemi, ma non ne avevamo. Nella prima partita della nuova stagione abbiamo battuto il Fulham per 5-1. In squadra eravamo sempre noi due a fare scherzi al mister o ad altri giocatori. E quello che era successo ci ha avvicinati di più sul campo. I successivi tre anni sono stati i nostri migliori e ci hanno portato tre titoli e la Champions League. Il mio cartellino rosso a Gelsenkirchen è stato il punto di partenza”.

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