Era il vice di Marchegiani in quella Lazio che vent’anni fa vinse lo Scudetto. L’eterno Marco Ballotta, che gioca oggi in Eccellenza da attaccante all’età di 56 anni, è stato intervistato da ‘Avvenire’ ripercorrendo i momenti di quel successo al fotofinish.
Tanti tifosi juventini parlano ancora di un arbitraggio “sfavorevole” di Collina a Perugia, gara che a detta loro andava sospesa, ma Ballotta non è d’accordo: “Collina non ha sbagliato. La Juve piuttosto, specie nel primo tempo, mancò una quantità industriale di gol… e alla fine nel calcio ci sta che Davide batta Golia. Con il senno di poi dico che quello scudetto ce lo meritavamo, anzi era arrivato con un anno di ritardo”.
A tal proposito, Ballotta torna a Fiorentina-Lazio 2-2 del 15 maggio 1999: “A Firenze ci venne vergognosamente negato un rigore sacrosanto su Salas… L’arbitro di quella partita, Treossi, l’ho rivisto anni dopo e glielo rinfacciai. Si difese con un ‘mi dispiace, ma non l’avevo visto’. Gli ho creduto? Devo crederci, però i sospetti che avevo allora poi sono stati confermati sei anni dopo con lo scoppio di Calciopoli“.