Come sarà l’estate 2020? Un po’ diversa dal solito. Potremo di certo andare a mare e farci il bagno, ma rispettando determinate regole. L’Istituto superiore di Sanità ha fornito le linee guida nel “Rapporto sulle attività di balneazione in relazione alla diffusione del virus SARS-CoV-2” messo a punto dal Gruppo di Lavoro Ambiente-Rifiuti Covid-19 in collaborazione con il Ministero della Salute, l’Inail, il Coordinamento di Prevenzione della Conferenza Stato Regioni, gli esperti delle Arpa e altre istituzioni. Delle raccomandazioni che dovranno tornare utili ai bagnanti per le spiagge libere e ai gestori dei lidi.
“L’Iss raccomanda ai gestori degli stabilimenti balneari – si legge su Corriere.it – ‘di evitare l’uso promiscuo di qualsiasi attrezzatura’, di ‘dotare i bagnanti di disinfettanti per l’igiene delle mani‘ e, laddove possibile, di far accedere i bagnanti alle spiagge solo su prenotazione, eventualmente per fasce orarie, in modo da prevenire assembramenti. Secondo gli autori del rapporto, sarebbe opportuno registrare gli utenti, anche per rintracciare retrospettivamente eventuali contatti a seguito di contagi, mantenendo l’elenco delle presenze per un periodo di almeno 14 giorni nel rispetto della normativa sulla privacy. In spiaggia andrebbe inoltre proibita qualsiasi forma di aggregazione che possa creare assembramenti, come attività di ballo, feste, eventi sociali, degustazioni a buffet. Anche gli eventi musicali dovranno essere evitati, fatta eccezione per quelli esclusivamente di ‘ascolto’ con postazioni sedute. Per andare in spiaggia in sicurezza servirà il rispetto della distanza di almeno un metro tra persone non conviventi, anche in acqua: laddove questo non è possibile, sarà necessario indossare la mascherina”.