Ex Napoli in povertà, vinse lo scudetto con Maradona: “E’ diventato un clochard” [NOME, VIDEO e DETTAGLI]

Un ex calciatore del Napoli, che faceva parte della squadra che vinse lo scudetto con Maradona nel 1987, è caduto in povertà ed è diventato un clochard
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Ha fatto parte del Napoli che con Maradona vinse lo scudetto nel 1987. A vederlo oggi non si direbbe, ma Pietro Puzone, classe ’63, giocava da centrocampista negli azzurri che hanno vinto un campionato e una Coppa Italia, pur collezionando pochissime presenze in prima squadra. Quel ragazzo di Acerra, cresciuto nelle giovanili partenopee, era spesso compagno di Maradona nelle notti di vita mondana. Nel 2015 si adoperò per raccogliere fondi e permettere ad un bambino gravemente malato di sottoporsi ad un’importante operazione chirurgica. Una partita di beneficenza che il Napoli non aveva autorizzato, ma Pietro Puzone non si arrese. Insieme a Maradona e a gran parte di quella squadra scudettata si presentò su un campo di periferia, fangoso e giocò per dare una speranza a quel bimbo. In carriera ha vestito anche le maglie di Catania, Spezia e Ischia Isolaverde, ultima tappa di una carriera chiusa precocemente a soli 27 anni.

Oggi, Pietro Puzone vive un momento difficile. A segnalare la sua vicenda è stato un ascoltatore de ‘La Radiazza’, trasmissione in onda su ‘Radio Marte’, che ha scritto al conduttore, Gianni Simioli, come riporta ‘Il Mattino’: Pietro versa in condizioni disumane: è diventato un clochard, dorme sulle panchine e, probabilmente, è malato. Abbiamo segnalato al sindaco questa situazione, ma nessuno è intervenuto”. A queste accuse ha risposto il sindaco di Acerra, Raffaele Lettieri, intervenendo sempre in trasmissione: “Ce ne siamo occupati già a maggio, in piena emergenza Covid. Io stesso notai l’ex calciatore su una panchina, mentre passavo con l’auto, e lo feci avvicinare dal mio autista. Era insieme ad altre due persone, che erano nelle sue stesse condizioni, e solo una di loro ha accettato di essere aiutata. Invece con Pietro siamo riusciti un paio di volte a fargli fare una doccia e a fargli indossare vestiti puliti per consentirgli di recarsi al Sert in condizioni decenti, ma purtroppo il colloquio con i dottori non è andato bene. Credo che per aiutarlo sarebbe utile che personaggi che hanno vissuto con lui l’epoca del Napoli di Maradona lo agganciassero e facessero da stimolo per fargli capire che lui è ancora qualcuno e che deve farsi aiutare”.

Poco dopo, a chiudere il cerchio, è intervenuto un amico della famiglia Puzone per chiarire la situazione. Queste le sue parole riportate sempre da ‘Il Mattino’:Pietro è vivo e non è vero che è morto ieri, come c’è scritto su Wikipedia. Anzi, proprio ieri l’abbiamo accompagnato in comunità, dove inizierà la cura per uscire dal tunnel in cui è finito. E non è vero che è stato abbandonato, ma io, insieme ad altri cittadini acerrani e alla famiglia ci stiamo occupando di lui, ora che ha deciso di tornare a essere la bella persona che è. Sarebbe una bella cosa se i suoi vecchi amici calciatori lo andassero a trovare in ricordo dei bei tempi. Lui ne sarebbe davvero felice”.

Una decadenza, quella di Puzone, documentata anche da un video pubblicato su Facebook. Il suo crollo avrebbe avuto origine dalla scomparsa di Pasquale D’Angelo, uno storico tifoso della Curva B deceduto nel 2015 a causa di un malore che lo colpì sul campo della Dinamo Mosca, dove aveva seguito il Napoli in una trasferta di Europa League. In basso il VIDEO.