Fabien Barthez, dai baci sulla “pelata” alle corse: campione GT e fondatore di un team con un ex pilota di F1

Si rinnova il classico appuntamento con la nostra rubrica “L’uomo del giorno“. Protagonista di oggi è Fabien Barthez, storico portiere francese
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La storia di Fabien Barthez. Tanti i ricordi, belli e meno belli, che legano i tifosi italiani all’ex estremo difensore: dai Mondiali del 1998 agli Europei del 2000 fino al rigore di Grosso nella finale di Germania 2006. Due volte ha esultato l’estremo difensore francese, una volta noi.

Barthez ha giocato quasi tutta la carriera in Francia, a parte la parentesi al Manchester United (dal 2000 al 2003). Cresciuto nel Tolosa, poi è con le maglie di Marsiglia e Monaco che ottiene i maggiori successi con il club: coi primi arriva la Champions League del 1993, coi secondi due campionati nazionali. Si ripete anche in Inghilterra, con due Premier League, prima di tornare al Marsiglia e chiudere la carriera al Nantes.

Famosi sono i baci ricevuti dai compagni di nazionale sulla “pelata”. Scolpito nella mente di tutti quello di Laurent Blanc. Nel 2007 Barthez ha lasciato il calcio con queste parole: “La vita è fatta di piccole solitudini, quella del portiere di più”.

Dopo l’addio al calcio Fabien Barthez è diventato pilota automobilistico. Nel 2013 è diventato Campione di Francia GT, alla guida di una Ferrari 458. Ha anche partecipato alla 24 ore di Le Mans, classificandosi 29esimo, e fondato un team con l’ex pilota di Formula 1 Olivier Panis.