Qualcuno faccia diplomare Borini: “Non ci riesco in nessun modo”

L'incredibile storia di Fabio Borini, attaccante del Verona che non riesce a diplomarsi. E anche quest'anno rischia di essere una beffa
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Inghippi burocratici e una serie di difficoltà che rischiano di bloccare nuovamente l’esame di maturità di Fabio Borini. L’attaccante del Verona era stato assegnato all’Istituto Sant’Elia di Cantù. Gli esami preliminari (che i privatisti devono sostenere prima della maturità) erano fissati per fine maggio, a campionato concluso. Ma il Covid ha stravolto i calendari. Ed ecco che Borini avrebbe dovuto sostenere gli esami il 10 luglio. Ma quel giorno il Verona giocava e dunque per l’ex Milan è stato impossibile presentarsi a scuola. Ecco che il Verona ha mandato una lettera in cui spiega perché Borini non poteva sostenere l’esame il 10 luglio. Ma niente da fare. L’elaborato su cui svolgere la prova scritta deve essere consegnato agli studenti entro il 24 agosto. Prima però bisogna aver superato gli esami preliminari che quindi dovrebbero tenersi attorno al 20. Ma i docenti sono in ferie.

Fabio Borini ha raccontato la sua incredibile vicenda in un’intervista al ‘Corriere della Sera’: “Il 2 luglio mi dicono che gli esami saranno il 10 luglio: io giocavo, avevo anche due trasferte. Mi hanno visto tutti! Il Verona manda una lettera in cui spiega che non posso assentarmi per inderogabili ragioni lavorative. Anche ad ipotizzare che le prove si svolgano nella settimana successiva a Ferragosto, in quel periodo tutti i docenti sono in ferie. Ho detto di essere disponibile a svolgere tutte le prove in un giorno solo, oppure ho chiesto di essere assegnato a un altro istituto“. Sono tanti quelli che si sono detti disponibili ad inserire Borini nel loro corso, come l’Istituto Pascoli, dove ha già frequentato il terzo e il quarto anno. E allora, finita qui? Macché. “La competenza alla formulazione del calendario delle prove preliminari è della scuola”, scrive il dirigente Roberto Proietto. E quindi niente esami. Borini chiude amaramente: “Per me questo era l’anno buono, la prossima stagione non so dove giocherò, potrei essere anche all’estero, così è come se mi avessero bocciato senza fare l’esame”.