Un’immagine triste. Un’immagine che parla da sola. Per gli amanti del calcio, vedere un grande campione sulle gambe è triste. Una sofferenza. Per lui e per noi. Il Barcellona è a pezzi. Questo Barcellona è a pezzi. E Messi di più. Impalpabile, assente, quasi impotente. Stasera sembra “quello argentino”. Quello che, con la sua Nazionale, non riesce ad andare oltre certi limiti. Nessuno fa miracoli, neanche i più grandi. Lo si è detto di Ronaldo per la Juve, lo si dice oggi per Messi. Ma, ripetiamo, quell’immagine, nel finale, ha un significato enorme.
Il significato è quello di un ragazzo che, nonostante grandissimo, ha la sua sensibilità, le sue debolezze. E ne risente. Ne ha risentito. E, chissà, quegli strani pensieri gli saranno passati in testa. Quelli di un campione che non si sente più invincibile. Che non si sente più protetto, dalla società e dall’allenatore. Che ha avuto malumori, di recente. Malumori che hanno dato adito a voci su un possibile addio. E’ la solitudine dei numeri primi. Anzi, dei numeri uno. Ma la sua intenzione non è più quella di rimanere passivo. Vuole reagire. Lo ha detto, lo ha fatto capire. Le nuove elezioni presto porteranno novità in capo al club blaugrana, ma lui dovrà pensare alla scadenza. Aspetterà? Avrà pazienza? Continuerà in Catalogna? Si è detto tanto negli ultimi mesi, ma certe immagini valgono più di migliaia e migliaia di parole…