L’esperienza con la Primavera del Lecce, poi il divorzio e la necessità di iniziare un nuovo progetto magari con i grandi. Stiamo parlando di Sebastiano Siviglia, ex difensore protagonista di ottime esperienze soprattutto con la maglia della Lazio. Per tanti anni è stato un punto di riferimento per i colori biancocelesti, adesso ha intrapreso la carriera da allenatore: le qualità e la personalità possono permettere al classe 1973 di togliersi tante soddisfazioni anche come allenatore. Abbiamo affrontato con il tecnico tanti argomenti, dal passato al presente fino al futuro, ecco quanto dichiarato da Siviglia ai microfoni di CalcioWeb.
LECCE – “E’ nato tutto dalla mia ambizione di iniziare un percorso con gli adulti, è il momento di tornare a lavorare con i grandi. Bisogna fare delle scelte e io ho deciso così. Ho vissuto due anni molto belli, anche quest’anno sono stati raggiunti ottimi risultati. Gli infortuni in prima squadra hanno obbligato alcuni calciatori a lasciare la Primavera, ma nel complesso sono più che soddisfatto”.
SUL FUTURO – “Ci sono stati dei contatti. Cerco un progetto che mi soddisfi ed in grado di migliorarmi. Voglio iniziare un percorso diverso, ho fatto la mia palestra ed adesso sono pronto per altri livelli. Ci sono stati degli approcci, ma che per il momento non si sono concretizzati”.
LA STAGIONE DELLA LAZIO – “Ha fatto una grande stagione. Ha conquistato ottimi record, Immobile ha dimostrato di essere un capocannoniere di lusso. Dopo il lockdown c’è stato qualche infortunio di troppo, il campionato è ripreso tra mille incognite per tutti. Fino a febbraio è stato fatto un lavoro incredibile, poi magari la profondità delle rose ha fatto la differenza. Ma tutte le squadre hanno incontrato problemi”.
SUL MANCATO ARRIVO DI DAVID SILVA IN ITALIA – “E’ un grandissimo calciatore. Ha fatto altre scelte. C’era stata una stretta di mano, ma non era stato firmato alcun contratto. La maglia della Lazio è prestigiosa, è una piazza di blasone. Roma è una delle città più belle al mondo, i top player non dovrebbero aver dubbi ad accettare una squadra così importante”.