Alex Manninger è stato un buon portiere. In Italia lo ricordiamo con le maglie di Fiorentina, Torino, Bologna, Siena e Juventus. L’austriaco si è raccontato a ‘Sportweek’, spiegando la sua vita dopo il calcio: “Mi sentivo svuotato, avevo bisogno di godermi la mia famiglia, di riprendere in mano la tranquillità. Gioco a golf, vado a pesca e… come prima occupazione faccio il falegname. Che c’è di strano? Ho fatto l’apprendista dai 15 ai 18 anni, poi mi sono diplomato. Trovo i materiali e arredo le case, dal parquet ai mobili, fino alle scale. E poi sa che le dico? Finalmente il weekend è il weekend. Niente più orari strani, niente più trasferte. A 43 anni ho trovato la pace e ora guai a chi me la tocca”.
Poi qualche ricordo: “Mi sono ispirato sempre a Buffon, quando l’ho conosciuto gliel’ho detto. Siamo amici. Quell’anno Gigi si infortunò e giocai al suo posto, ma nessuna rivalità. Del Piero è stato il calcio, Pirlo un genio. Ricordo anche Immobile, mi segnava sempre”.